Il pane azzimo, noto anche come matzah, ha una storia antica e significativa, particolarmente radicata nelle tradizioni ebraiche. Questo pane senza lievito è strettamente associato alla festa di Pesach, o Passover, che commemora la fuga degli Israeliti dall'Egitto. Secondo la tradizione, non avendo avuto tempo di far lievitare il loro pane durante la fuga precipitosa, il pane azzimo divenne un simbolo di umiltà e libertà.
Durante il Medioevo, il pane azzimo divenne un cibo comune durante la Quaresima tra i Cristiani in Europa, adottato per la sua semplicità e come simbolo di purificazione. Oggi, è apprezzato non solo per i suoi significati religiosi ma anche per i suoi benefici dietetici, essendo privo di lieviti e spesso più facilmente digeribile. Provare ricette antiche come il pane azzimo può essere un modo per connettersi con la storia culinaria e scoprire nuovi sapori, offrendo al contempo una pausa dai cibi più elaborati e lievitati moderni.
Il pane azzimo si può fare mescolando farine diverse: integrale, di Kamut, di grano tenero, grano duro, ecc. Io ho utilizzato farina di grano tenero e farina di farro integrale e ovviamente nessun tipo di lievito. Allora, perché ogni tanto non provare a disintossicarsi con le ricette antiche?
sale.
Stendete con un mattarello l'impasto e tirate una sfoglia dello spessore di 0,5 cm; adagiate il pane su della carta da forno posta all'interno di una teglia; bucherellate il pane con una forchetta e infornate a 180°C per 20 minuti. A metà cottura girate il pane e completate la cottura dall'altro lato.
Creare il pane azzimo in casa è più di un semplice atto culinario; è un viaggio attraverso la storia e la cultura. Ogni volta che impastiamo farine diverse per creare questa antica preparazione, ci colleghiamo non solo con le nostre radici ma anche con una pratica che attraversa continenti e generazioni. Preparare il pane azzimo è anche un atto di mindfulness, un modo per rallentare e riflettere sul cibo che nutre sia il corpo che lo spirito. È un ritorno al basilare, una celebrazione della semplicità in un mondo spesso troppo complicato.
Quindi, mentre gustiamo ogni croccante boccone di questo pane senza lievito, possiamo apprezzare la sua purezza e la storia che porta con sé, permettendoci di connetterci non solo con le nostre necessità fisiche, ma anche con un senso più profondo di comunità e continuità.
Clementinaaaa io lo adoro il pane azzimo.. ho problemi con il lievito di birra... per cui!!! me lo faccio anche sola.. la mia ricetta è molto simile alla tua.. solo che aggiungo anche del miele.. sapessi che buono!!!! baci baci
RispondiEliminaquesta mi manca nella lista "pane" segno da fare, il risultato mi sembra eccellente!
RispondiEliminaAnche a me piace tanto ma non ho mai provato a con il miele. Quanto mieli metti? Grazie per essere passata, faccio un salto da te ... vedo la tua ricetta. A presto
RispondiEliminaClementina.. si passa da me.. calcola che la mia dose è dimezzata.. ne escono 5 di panetti.. però se raddoppi .-)))))baci baci
RispondiEliminabuona ricetta e io me ne intendo di cucina sono un cuoco
RispondiEliminaScusa la domanda... io sapevo che il pane azzimo tradizionale dovrebbe essere cotto subito dopo averlo impastato per evitare qualunque forma di lievitazione, anche naturale. Come mai dici di farlo riposare un paio d'ore?
RispondiEliminaCmq ora lo provo... ciao!
La farina di farro integrale rende l'impasto duro e difficile da lavorare!!
RispondiEliminaCiao cara,volevo ringraziarti per questa ricetta che accompagna le mie domeniche ormai da tre mesi. Sono anche io Pugliese, solo che per esigenze lavorative vivo a Firenze. Ora per fortuna sono in vacanza e sono ritornata nella mia terra. Oggi ho sfornato per l'ennesima volta questo delizioso pane. Sento ancora il profumo in tutta la casa...quando mia madre ritornerà sicuramente ne asseggerà più di qualche pezzo. Sono vegetariana e da tre mesi mi hanno detto di fare una dieta completamente priva di lieviti e lattosio.. Che amarezza...ma questo pane mi permette di avere qualcosa di ottimo da sgranocchaiare e per accompagnare i cibi. Grazie ancora,di cuore. Cinzia da Taranto
RispondiEliminaGrazie mille sono felice che ti venga la ricetta ti piaccia.
RispondiEliminaLe ultime mie ricette sono tutte vegetariane e senza latte se ti va provale sono molto gustose.
Cara Clementina da qualche mese fa risulto intollerante al lievito, ho sempre comprato il pane azzimo al supermercato, un giorno mia nonna compra alla Conad il pane azzimo ma non è come il solito pane piatto e duretto risulta lievitato, sai dirmi come mai?
RispondiEliminaPs: il pane che ha comprato mia nonna è buonissimo!
Grazie mille!
Marta da Roma
Non saprei proprio bisognerebbe leggere gli ingredienti...un bacio!
RispondiElimina