Lemon curd - Lemon Curd recipe.

A volte capitano regali inaspettati che con i loro colori danno luce a queste fredde e piovose giornate: un cesto di limoni  e arance dalla buccia profumatissima  ed una cassetta di kiwi. Che meraviglia!
I limoni li ho trasformati in lemon curd, poi penserò anche alle arance, mi sembra uno spreco dover buttare una buccia così aromatica mentre i kiwi possono aspettare.
A voi la ricetta del lemon curd, una crema profumatissima da spalmare su pane tostato o fette biscottate  a colazione, per accompagnare una buona tazza di tè o perché no da utilizzare come farcia nelle torte o crostate. Se amate gli agrumi dovete assolutamente provarla: é sublime.

Crostata con ricotta di capra e marmellata di gelsi neri


Una crostata  deliziosa e delicata, ha una consistenza morbida   che si scioglie in bocca.  La ricetta della frolla è assolutamente da provare, direi che è perfetta!

POLENTA ROMANA CON SALSICCE E COSTINE: PIATTO RICCO E TRADIZIONALE.

Polenta che viene versata nella pentola.

Questa deliziosa ricetta di polenta con salsicce e spuntature di maiale rappresenta una vera e propria gemma della tradizione culinaria romana. Con grande affetto, è stata condivisa con me da mia sorella, che vive da anni nei dintorni della splendida capitale.

 Ingredienti per 6 persone:
  • 1 kg di polenta bramata,
  • 2,3 litri di acqua,
  • sale grosso q.b.,
  • sugo di salsicce e spuntature di costine di maiale,
  • pecorino romano q.b.
Dopo ricette con tempi lunghi eccovi una polenta non precotta da preparare senza alcuna fatica!
Succede che un amico lo dice ad un altro, e poi quello ad un altro ancora e si prosegue così e come un venticello il segreto si diffonde. Come non condividerlo, visto che siamo sempre di corsa?
polenta con le salsicce.

PROCEDIMENTO:
Versate l'acqua in una pentola capiente, aggiungete un cucchiaio di sale grosso e portate ad ebollizione. A questo punto, versate gradualmente la farina di polenta, mescolando energicamente per prevenire la formazione di grumi.
Successivamente, prendete uno strofinaccio pulito, inumiditelo leggermente, strizzatelo per eliminare l'acqua in eccesso e posizionatelo sulla pentola lasciando che i bordi fuoriescano.
Coprite con il coperchio, assicurandovi di ripiegare sopra la stoffa. Se il coperchio non chiude ermeticamente, potete utilizzare un altro strofinaccio umido e strizzato, arrotolato a mo' di cordone, da disporre lungo i bordi della pentola per garantire una chiusura più efficace.

Lasciate cuocere la polenta per 30-40 minuti. Se, sollevando il coperchio, notate che la consistenza è ancora troppo liquida, proseguite la cottura per qualche minuto. Se invece risulta troppo densa, aggiungete un po' d'acqua bollente e mescolate fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Per seguire un metodo tradizionale ancora in uso nelle campagne romane, potete versare la polenta ancora fluida su una spianatoia leggermente inclinata, aiutandovi con una persona che la mantenga in posizione. Distribuitela fino ad ottenere uno strato di circa 1 cm di altezza e livellate con un coltello a lama lunga. Fate poi delle incisioni leggere per permettere al condimento di insinuarsi.

Potete servire la polenta con un sugo di salsicce e costine di maiale arricchito di formaggio grattugiato, come ho scelto di fare io, oppure optare per un sugo in bianco di funghi porcini. Tipicamente, salsicce e carne vengono disposte al centro del piatto, e ognuno attinge da lì, avanzando attraverso la porzione di polenta di fronte a sé.

Devo ammettere che personalmente la polenta mi sazia molto rapidamente, quindi il mio piatto presenta piuttosto un sentiero tortuoso che mi conduce verso la carne, lasciando spazio ai più golosi di approfittare della mia porzione. Si dice che bere acqua con la polenta sia proibito, quindi è consigliabile accompagnare il pasto con un buon vino rosso.

Se lo desiderate, potete anche servire la polenta in terrine di legno o direttamente nei piatti. Questa ricetta è semplice e veloce, non richiede una continua attenzione né sforzi fisici eccessivi, essendo perfetta per chi desidera un piatto gustoso senza troppo impegno. Buon appetito!


RICETTE DI CARNEVALE TRADIZIONALI: SAPORI FESTIVI DA SCOPRIRE E CONDIVIDERE.

CHIACCHIERE DI CARNEVALE.

Benvenuti in questo esclusivo viaggio culinario, dove tradizione e festa si intrecciano per dar vita a un'esperienza indimenticabile. Il Carnevale, con i suoi colori vivaci, la gioia sfrenata e le tradizioni secolari, offre l'occasione perfetta per esplorare un universo di sapori e aromi che variano da regione a regione, riflettendo l'eccezionale diversità culturale e gastronomica del nostro territorio.
Questo archivio di ricette di Carnevale è una vera e propria celebrazione del gusto, un invito a scoprire e riscoprire i piatti tipici che hanno reso le feste di Carnevale momenti di condivisione e di gioia autentica attraverso i secoli.
Attraverso queste pagine, vi invitiamo a indossare il grembiule, a impastare, friggere e cuocere, ma soprattutto a divertirvi, perché il Carnevale è prima di tutto una festa, e cosa c'è di meglio che celebrarlo con piatti deliziosi, preparati con amore e condivisi con famiglia e amici? Preparatevi a lasciarvi guidare in un percorso di sapori, colori e allegria, dove ogni ricetta è una scoperta. Buona lettura e buon Carnevale a tutti!

Catas, dolci Sardi di Carnevale.



Sempre per rimanere in tema di frittelle di Carnevale della Sardegna nonna Titta ci insegna a preparare anche le catas. Ci racconta che per il Carnevale tali dolci si prestavano per fare degli scherzi, possiamo ben immaginarlo vista la forma! 
Certo si ingegnavano parecchio, e quando lei e sua sorella stufe di aiutarla chiedevano alla madre a chi fosse venuto in mente di escogitare simili ricette, soprattutto quando preparavano i rotolini per le catas, considerando che tutto veniva fatto a mano, la donna rispondeva: " Sa savia sibilla", la saggia sibilla!

MONTECADAS, DOCI SARDI DI CARNEVALE DAL GUSTO ANTICO.


Le specialità carnascialesche della Sardegna ci permettono di variare il menù delle frittelle. Le Montecadas vengono fatte durante il periodo di Carnevale, nella zone del Logudoro della Sardegna, e sono veramente squisite. Nonna Titta ci guida nella preparazione.
 Ingredienti:
  • 1 kg. di farina 00
  • 300 gr. di strutto
  • 2 tuorli d'uova
  • 150 gr. di zucchero semolato
  • 1 limone grattugiato o limoncello
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • olio per friggere q.b. 
  • zucchero per spolverare q.b.  
Mettere nella planetaria la farina, lo strutto, i tuorli e gli altri ingredienti e impastare con il gancio fino ad ottenere un impasto omogeneo (se preferite potete impastare a mano). 
A questo punto  prelevare delle piccole quantità di pasta e ottenere dei bastoncini lunghi e cilindrici.
Potete prendere la scorciatoia e passare queste piccole quantità di pasta nella sfogliatrice posizionando al primo foro, quello più grande, ed in seguito nella trafilatura delle fettuccine. 

Ora pizzicate queste strisce, questo permette di arrotondarle più facilmente, e  ottenere dei cilindri lunghi all'incirca 50-60 cm, ripiegate e tenere con la mano sinistra un'estremità e con la destra tenere i due capi sotto il palmo e farteli girare imprimendo un movimento che va verso le dita. 

In questo modo  formerete un cordino.
 


Ripiegate e unire le estremità che tenderanno ad attorcigliarsi oppure con il cordino fate un nodo. 
Friggete in olio caldo non troppo forte perché devono cuocere rimanendo dorate. Spolverizzate con lo zucchero. Provate  anche  le Catas, altri dolci tipici Sardi di Carnevale dal gusto unico.


CAVICIONE CON CIPOLLE SPONZALE, OLIVE NERE E ACCIUGHE: UN PIATTO DELLA CUCINA PUGLIESE.

Pizza farcita con cipolee, acciughe, olive nere.

Nel cuore della Puglia, si cela un autentico capolavoro culinario: il cavicione, conosciuto anche come calzone con le cipolle. Questo piatto tipico incarna l'essenza della tradizione gastronomica pugliese, offrendo una miscela di sapori intensi e genuini. Farcito con cipolle, acciughe, olive nere e un tocco di pepe, il cavicione è un'ode alla semplicità degli ingredienti locali, combinati abilmente per creare un'esperienza gastronomica unica. Ogni morso di questo prelibato calzone trasporta il palato in un viaggio sensoriale attraverso i gusti autentici della Puglia, offrendo un'autentica esperienza culinaria che non delude mai. Pronto a scoprire il piacere di questa specialità pugliese?

Ingredienti:

  • 1 kg di farina 00
  • 2 patate medie lessate e setacciate
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 350-400 ml di acqua
  • 25 g di lievito di birra
  • 250-300 g di olive nere snocciolate e tagliate a pezzetti
  • 2 kg di cipolle lunghe, "sponzale"
  • 250 g di acciughe sotto sale
  • 1 bicchiere di olio extravergine di oliva, più quello necessario per ungere
  • Pepe q.b.

PROCEDIMENTO:

  1. Pulite e lavate le cipolle, tagliandole a pezzetti lunghi di circa 10 cm. Fate appassire le cipolle in una pentola con olio extravergine di oliva e sale, mescolando di tanto in tanto. Cuocete per circa 15 minuti, finché le cipolle non saranno appassite. Metterle da parte e farle raffreddare.

  2. Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e fate un buco al centro. Unite le patate setacciate, il sale e il lievito di birra sciolto separatamente con un po' di acqua calda. Mescolate ed impastare tutti gli ingredienti, aggiungendo poco alla volta l'acqua tiepida (circa 400 ml) fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.

  3. Spolverizzate il piano di lavoro con la farina e lavorare l'impasto finché diventa liscio ed omogeneo. Ponete l'impasto in una terrina unta con olio extravergine di oliva, fare una croce sopra e coprire con della pellicola trasparente. Lasciate lievitare vicino a una fonte di calore per circa 1 ora.

SFOGLIA PER CAVICIONE CON CIPOLLE
Trascorso questo tempo stendete delle sfoglie, dello spessore di circa 1 cm, ponetele nelle teglie da forno, unte leggermente d' olio d'oliva  e farcite con le cipolle, olive nere snocciolate  tagliate a pezzetti, acciughe sotto sale,  lavate   e tagliate a pezzettini in precedenza, olio extravergine di oliva e pepe q.b.
  
      pizza con acciughe, cipolle e olive, olio.
Che buono!
la pasta del cavicione quando viene stesa.

Coprite la focaccia con un'altra sfoglia di pasta, unite le due sfoglie facendo pressione con il pollice e l'indice cercando di creare una chiusura ad orletto. Bucherellate la parte superiore con i rebbi di una forchetta e ungete con abbondante olio di oliva. Portate in forno caldo ventilato, piano di mezzo, a 180°C. per circa 25 minuti.

Pizza il cavicione.
Un goccio di olio extravergine di oliva e via in forno!
procedimento pizza cavicione con cipolle.
Una bontà infinita, sempre se amate le cipolle!

In definitiva, il cavicione con le cipolle rappresenta un'eccellenza culinaria che va oltre il tempo, un simbolo dell'autentica tradizione pugliese che si tramanda di generazione in generazione.
Con i suoi sapori genuini e la sua semplicità d'antico gusto, questo piatto continua a deliziare i palati di chiunque lo assapori, confermandosi come un'autentica prelibatezza da gustare e apprezzare in ogni occasione.
È un viaggio nei ricordi dei nonni, un connubio perfetto tra tradizione e sapore che porta con sé un'atmosfera di autenticità e genuinità, rappresentando così il cuore pulsante della cucina pugliese.

RICETTA CROSTOLI DI CARNEVALE: CROCCANTE TRADIZIONE VENETA AL GUSTO UNICO.


CROSTOLI DI CARNEVALE.
Tanti anni fa venni invitata da un'amica a passare il Carnevale con la sua famiglia, che abitava in un piccolo paese vicino Schio. 
Non poteva esserci accoglienza migliore che entrare direttamente nella loro tradizione, infatti sul tavolo svettavano montagne di " frittole e crostoli" dal profumo inebriante, sarà stato merito della "grappa" fatta in casa, anche se non é permesso,  con cui erano impastate?
Ovviamente chiesi la ricetta ed ora scartabellando ho ritrovato il mio vecchio quaderno su cui annotavo specialità raccolte da amicizie sparse dappertutto. Vogliamo parlare di crostoli?
Ingredienti:
2 uova,
1 bustina di lievito,
2 cucchiai di grappa o grappa,
3 cucchiai di latte,
1/2 cucchiaio di zucchero,
25 gr di burro,
farina q.b.( all'incirca 360 gr),
olio di oliva o di semi per friggere,
zucchero a velo  q.b.

Mettere nella planetaria le uova, la grappa (io ho messo dell'ottima grappa alla pere partendo dal presupposto che quello che metti poi lo ritrovi) il latte, lo zucchero, il burro tagliato a pezzettini e mescolare con una forchetta.
Mettere il gancio per gli impasti, aggiungere la farina setacciata insieme al lievito, e azionate l'impastatrice aggiungendo man mano la farina fino ad avere un impasto liscio, omogeneo e morbido (la quantità della farina dipende dalle dimensioni delle uova). A volte faccio riposare l'impasto ricoperto da pellicola trasparente per un'oretta ma se non ho tempo procedo subito, il risultato non é influente. Prendere la macchinetta della pasta, tagliare dei pezzi di pasta, assottigliarli e poi passarli regolando al primo foro e procedendo man mano al terzo e per finire all'ultimo.

PASTA PER REALIZZARE CROSTOLI DI CARNEVALE.
La pasta deve essere tanto da sottile da essere trasparente. Ovviamente tutto il procedimento può essere fatto anche a mano. Ritagliate le sfoglie ottenute a forma di rettangoli con la rotella. Mettere ora abbondante olio a scaldare ed appena sarà pronto adagiare i crostoli.
La cottura é velocissima, appena dorati girarli aiutandosi con due forchette o con una pinza per fritti,  togliere e mettere a perdere l'unto su della carta assorbente. 
Spolverizzare con zucchero a velo.

CROSTOLI DI CARNEVALE, DOLCI CON LO ZUCCHERO A VELO.

Veloci da preparare, squisiti, friabili e da non credere si sciolgono in bocca! Provare per credere. La dose é per 6  persone.
A me piacciono sottili, sono così friabili che se cadono si frantumano, se volete il burro lo si può sciogliere e aggiungerlo quando é freddo altrimenti si rischia di cuocere le uova.
Ottima anche quest'altra ricetta: Chiacchiere di Carnevale. 
Provate anche i Ravioli dolci salati di Carnevale hanno un gusto unico!

MARMELLATA DI ARANCE: RICETTA FACILE E DELIZIOSA.


Immergiamoci nella magia della preparazione di una marmellata di arance bionde, una ricetta che trasforma i frutti del sole in un tesoro dorato da conservare. Questa marmellata, dolce e leggermente amara, racchiude tutto il sapore autentico delle arance non trattate, trasformando la tua colazione in un momento di pura delizia. Prepararla è un rituale semplice, che richiede pazienza e amore, due ingredienti che, assieme a quelli elencati di seguito, creeranno una conserva straordinaria.

Ingredienti:

  • 1 Kg e mezzo di arance bionde non trattate,
  • 1 Kg e 200 gr. di zucchero semolato,
  • 1,2 l. di acqua.

Iniziate lavando accuratamente le arance e mettetele in una pentola con l'acqua. Portate a cottura fino a che, testando con uno spiedino di ferro, la buccia non offra resistenza. Non è necessario che l'acqua raggiunga il bollore; attenzione a non farle diventare troppo molli. Successivamente, trasferite immediatamente le arance in un recipiente capiente pieno d'acqua fredda. Ricordate di cambiare l'acqua mattina e sera per due giorni. Questo passaggio è cruciale per eliminare il sapore amarognolo delle bucce, garantendo alla vostra marmellata quella dolcezza perfetta che tutti amiamo.


Al terzo giorno, è il momento di preparare le arance per il passo finale. Iniziate dividendo ogni arancia a metà e poi ciascuna metà in quattro parti. Se le arance sono particolarmente grandi, potete tagliarle in ulteriori spicchi per facilitare la cottura e l'assorbimento dei sapori.
Ricordatevi di rimuovere e scartare la parte bianca centrale, che potrebbe conferire alla marmellata un gusto amaro. Questo passaggio, semplice ma fondamentale, vi assicura una consistenza perfetta e un sapore armonioso per la vostra marmellata.


Con un coltello ben affilato tagliate gli spicchi in striscioline sottilissime facendo in modo che il succo non vada disperso. Dopo aver dolcemente liberato le arance dal loro retrogusto amaro, è giunto il momento di addolcirle con uno sciroppo che diventerà il cuore della nostra marmellata. Questo passaggio è quasi magico, dove acqua e zucchero si trasformano in un velo dolce che avvolgerà delicatamente i nostri frutti.

Preparazione dello sciroppo: In una pentola alta di acciaio, mescolate l'acqua con lo zucchero e portate a ebollizione. L'importante è non rimestare; lasciate che lo sciroppo si formi serenamente. Quando, dopo aver bagnato le dita in acqua fredda, toccando lo sciroppo non si forma un filo tra l'indice e il pollice, significa che è pronto.

Incorporazione delle arance: A questo punto, versate le arance precedentemente tagliate e il loro succo nello sciroppo e lasciate riposare per 24 ore, un tempo di attesa che arricchisce il sapore. Rimettete poi sul fuoco e lasciate addensare la mistura, mescolando di tanto in tanto.

Il momento della verità: La marmellata si avvicina alla perfezione quando, immergendo un cucchiaio, non gocciola ma forma una goccia solida. Procedete con la prova del piattino: un po' di marmellata versata su di esso, una volta raffreddata, dovrebbe mantenere il solco tracciato con un cucchiaino, segno che è pronta per essere conservata.

Conservazione:

Preriscaldate i vasetti di vetro nel forno, poi, con cautela e l'aiuto di uno strofinaccio per evitare scottature, versateci la marmellata ancora bollente. Chiudete i barattoli ermeticamente e capovolgeteli per garantire una conservazione ottimale.

Questo processo, raccontato passo dopo passo, trasforma la preparazione della marmellata di arance in un'esperienza unica e personale, dove ogni gesto contribuisce a creare una conserva che racchiude il calore del sole e l'amore per la buona cucina.


Dovete assolutamente provare questa marmellata, ideale per iniziare la giornata spalmata su fette biscottate croccanti o, ancora meglio, su una fetta di pane tostato con un tocco di burro salato. E se avete voglia di cedere a una tentazione ancora più irresistibile, sostituite il burro con della ricotta fresca di qualità. Perché parlare di "farsi del male"? Semplicemente perché, di fronte a una delizia così, diventa davvero difficile resistere e smettere di mangiarla.



Torta all' arancia di nonna Marisa

      

Ingredienti:
300 gr. di burro,
6 uova,
300 gr. di zucchero,
400 gr. di farina 00,
la scorza grattugiata di 2 arance,
1 bustina di lievito per dolci,
1 bicchiere di latte,
Teglia da 28 cm.

Per la glassa 
 spremute di 4 arance,
1 cucchiaio di farina 00,
100 gr. di zucchero semolato.


RISOTTO ALLA ZUCCA CON SALSICCIA E STRACCHINO: UN ESPLOSIONE DI GUSTO E SAPORE AUTUNNALE.



L'autunno è una stagione di colori accesi e sapori avvolgenti, e questo risotto celebra appieno la ricchezza culinaria di questa stagione. Con l'aroma avvolgente della zucca, la robustezza della salsiccia e la cremosità dello stracchino, ogni boccone di questo piatto è un'esperienza sensoriale che porta il calore e la gioia dell'autunno direttamente sulla tua tavola.

Ingredienti:

  • 1/2 cipolla, affettata finemente
  • 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 400 g di zucca, tagliata a dadini
  • 250 g di salsiccia, senza pelle e tagliata a pezzetti
  • Brodo vegetale, q.b.
  • 500 g di riso Arborio o Carnaroli
  • 50 g di stracchino
  • 2 manciate di parmigiano grattugiato
  • Pepe nero macinato fresco, q.b.
  • Sale, q.b.

Procedimento:

  1. In una padella capiente, scalda l'olio extravergine di oliva e aggiungi la cipolla affettata. Rosola finché non diventa trasparente.
  2. Aggiungi i pezzetti di salsiccia e fai rosolare fino a quando saranno ben dorati.
  3. Unisci i dadini di zucca e fai cuocere finché non saranno morbidi e cremosi.
  4. Aggiungi il riso e tostalo leggermente, mescolando bene per farlo insaporire.
  5. Versa il brodo vegetale poco per volta, mescolando di tanto in tanto, fino a quando il riso sarà cotto al punto desiderato.
  6. A cottura ultimata, aggiungi lo stracchino e il parmigiano grattugiato, mescolando fino a ottenere una consistenza cremosa.
  7. Aggiusta di sale e pepe, se necessario.
  8. Servi il risotto caldo, spolverando con pepe nero macinato fresco per un tocco finale di gusto.

Con la sua combinazione di ingredienti autunnali e la sua cremosità irresistibile, il Risotto Autunnale con Salsiccia, Zucca e Stracchino è una vera delizia per i sensi. Questo piatto rappresenta il meglio della cucina stagionale, portando sulla tua tavola tutto il calore e il comfort dell'autunno. Prepara questa ricetta per una cena speciale con amici e familiari e lasciati trasportare dai sapori vibranti di questa stagione magica.


Per completare questa esperienza autunnale multisensoriale, vi regalo alcune immagini catturate nella magica atmosfera del mio giardino.


Le vibranti bacche rosse, i fogliami dell'acero che danzano con il vento in tonalità gialle e arancioni e le foglie dorate della magnolia creano uno spettacolo di colori e forme unico.


Attraverso queste immagini, voglio trasmettere il fascino e la bellezza dell'autunno che si mescolano armoniosamente con i profumi e i sapori della stagione, arricchendo così l'esperienza culinaria con la magia della natura.