BUON ANNO A TUTTI E ... MILLE FORTUNE!!

AUGURO A VOI TUTTI UN FELICE E PROSPERO 2010 E... DOLCEZZE INFINITE! 
 

Un apprezzamento affettuoso a quanti in questi mesi  hanno condiviso con me questa esperienza entusiasmante e un  sincero augurio  per un futuro ricco  anche di successi e soddisfazioni!
Un brindisi all'anno nuovo!
 Clementina

VIGILIA DI NATALE NEL GARGANO: CARDI CON BACCALA'


INGREDIENTI:
1 kg, di cardi,
500 gr. di baccalà tagliato a pezzetti grandi,
uno spicchio di aglio,
mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva,
mezzo barattolo di pomodori pelati,
prezzemolo tritato,
acqua, 
sale q.b.

In passato nel mio paese, la vigilia di Natale, era tradizione cucinare  i broccoli con il baccalà o con il capitone, oggi molti sperimentano questa squisita ricetta, un pò  a metà strada tra innovazione e tradizione,  quella dei cardi con il baccalà.
Che dirvi un piatto ricco di profumi mediterranei dove si sposano elegantemente i sapori del mare e della terra.


  Pulite e "sfilate" i cardi, lavateli, e  tagliateli della lunghezza di 6 cm; 


          lessateli in abbondante acqua salata e scolateli al dente.

Prendete il baccalà,  messo in ammolo nell'acqua da almeno tre giorni (ricordarsi di cambiare l'acqua  tutti i giorni), fatelo scolare.


In una pentola mettete dell'olio exravergine di  oliva, la cipolla, l'aglio e i pomodori pelati;


fate soffriggere, aggiungete il baccalà a pezzetti e il prezzemolo tritato; aggiungete mezzo bicchiere di acqua  e fate cuocere per circa 10 minuti. 


Togliete il baccalà dalla pentola e tenetelo al caldo.  Versate nella salsetta i cardi; aggiungete l'acqua, salate e fate cuocere per 10 minuti.


    Adagiateli nei piatti mettendo accanto un pezzo di baccalà.
 A presto!

"E' dolce riposare dopo aver compiuto il proprio dovere". Padre Pio. 
 



DOLCI SARDI: ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE!


       Si abbinano alle festività natalizie questi 
bellisssimi  dolci sardi.


Un esempio di antiche tradizioni dolciarie che si tramandano ancora  oggi e che  vengono regalati in occasioni di cerimonie particolari.

    

   Completamente fatti a mano... sembrano quasi dei merletti! 


  Questi dolcetti sono ripieni di arance candite...  

 

 e questi  di pasta di mandorle. 

 

  La sfoglia che li ricopre è sottilissima...


a volte vengono  farciti  con un impasto  a base di  vin cotto o sapa.
Nel mio paese in occasione di cerimonie particolari, come le nozze, è tradizione regalare questi profumatissimi taralli.
Non potevo non postarli anche l'occhio vuole la sua parte!
Clementina


SBRICIOLATA RICOTTA AMARETTI E MANDORLE: RICETTA FACILE E GOLOSA.


La Sbriciolata con ricotta, amaretti e mandorle è una ricetta semplice ma straordinaria, ideale per sorprendere i tuoi ospiti o per concederti un momento di dolcezza. Questo dolce si caratterizza per la sua crosta friabile, che racchiude un cuore morbido di ricotta, arricchito dal sapore intenso degli amaretti e dal croccante delle mandorle. La preparazione è veloce e non richiede particolari abilità in cucina, rendendola perfetta per ogni occasione. Dalla colazione alla cena, la sbriciolata sarà il finale goloso che conquisterà tutti.

Ingredienti Per la Pasta Frolla:

300g di farina di Kamut
110g di burro, freddo e tagliato a cubetti
1 uovo
100g di zucchero
Un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci

Per la Farcia:

500g di ricotta
50g di zucchero
50g di mandorle, triturate grossolanamente
100g di amaretti, sminuzzati
1 uovo.

Impastate velocemente la  farina e il  burro tagliato  a pezzettini;  unite lo zucchero, l' uovo,   il sale e per ultimo il lievito. Amalgamate bene il composto e ponetelo in una ciotola.


Nel frattempo avrete preparato la farcia mischiando tutti gli ingredienti  sopra indicati;  prendete uno stampo imburratelo e infarinatelo. Sbriciolate metà   composto della pasta frolla sul fondo della teglia, schiacciatelo delicatamente aiutandovi  con un cucchiaio. 
 
Versateci sopra il ripieno di ricotta e amaretti. Per quest'operazione è necessario servirsi di un cucchiaio e di un po' di acqua calda, la  farcia  potrebbe  sollevare la frolla; per evitare  che questo accada  bagnate spesso  il cucchiaio nell'acqua.

Per ultimo sbriciolate  il resto della frolla  in modo da coprire  tutto il ripieno  aiutandovi sempre con il cucchiaio e con  un po' di acqua calda. Ponete il dolce in forno preriscaldato a 170° per 45 minuti.

Fate raffreddare e  servite con un po' di zucchero a velo.
Questa deliziosa sbriciolata con ricotta, amaretti e mandorle è una vera delizia per il palato, ideale da gustare in ogni momento della giornata. Che sia per una colazione energizzante, una pausa pomeridiana ricca di gusto o come dolce conclusione di una cena tra amici, questa torta saprà sempre regalare momenti di pura gioia. La sua preparazione semplice e gli ingredienti di qualità la rendono perfetta per ogni occasione, trasformandola in un vero e proprio jolly della cucina casalinga. Lasciati sedurre dalla sua consistenza unica e dal sapore ricco e avvolgente: un piccolo grande piacere da concedersi sempre, quando la voglia di dolcezza chiama.



CIAMBELLONE AMERICANO O CHIFFON CAKE: LA SCELTA TRA LE DELIZIE DELLA PASTICCERIA.


Questo dolce ha un sapore d'oltreoceano, un viaggio culinario che ho intrapreso oggi: il ciambellone americano, noto anche come Chiffon Cake. La sua consistenza soffice e il suo gusto irresistibile mi hanno conquistato sin dal primo morso, tanto che non vedo l'ora di condividerne la ricetta con te. Ecco la mia esperienza nella preparazione di questo delizioso dolce.

Ingredienti:

8 uova
220 gr di zucchero di canna
300 gr di farina 00
70 cc di acqua
1 limone grattugiato e il succo di un limone
1 cucchiaino di crema di tartaro
1 bustina di lievito per dolci
2 pizzichi di sale.

  • Procedimento:
  • Separate i tuorli dagli albumi.
  • Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e un cucchiaino di crema di tartaro.
  • In un'altra ciotola, montare i tuorli con un pizzico di sale, aggiungere gradualmente lo zucchero, l'acqua, la scorza e il succo di limone, la farina e il lievito setacciati.
  • Aggiungere gli albumi montati al composto di tuorli, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola.
  • Aggiungere gli albumi montati al composto di tuorli, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola. Versare il composto in uno stampo per ciambellone o in una teglia, quindi cuocere in forno preriscaldato a 170°C per circa 45 minuti.

Una volta cotto, lasciare raffreddare il ciambellone capovolto su una bottiglia. Che bello è venuto alto più di 11 cm!


Spolverizzare con dello zucchero a velo prima di servire. La sua sofficità e altezza lo rendono un'ottima scelta per occasioni speciali.
 

Questo ciambellone è caratterizzato da una consistenza soffice e alta. Può essere farcito e utilizzato come base per torte, essendo particolarmente adatto per questa finalità. Si consiglia di gustarlo a colazione, magari inzuppato nel caffè italiano. Provate anche  il dolce Heart Butter Cake  e il ciambellone all'acqua!

IL PRESEPIO DI DOLCEZZE INFINITE.


Questo è il mio presepio, non è come quelli di San Gregorio Armeno ma  è bello comunque e poi l'ho fatto io!

Natale è sempre poesia!
"Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto".
 
 
"Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove
  regna la notte".

 
"Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango".


"Prendi una lacrima,  posalo sul volto di chi non ha pianto".   
"Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare".

 
"Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza e vivi nella sua luce"!
Il panettiere
 
Prendi la bontà e donala a chi non sa donare.
  

Scopri l'amore, e fallo conoscere al mondo.
 M. Gandhi.
La donna al pozzo...

Il frate,

il pescatore e il porcaio,
e poi tutti assieme!


Eh Si' è un giradischi che fa girare le ochette, l'ho ricoperto di carta argentata ed è stato denudato per voi amici bloggisti!


Questa pecorella ha più di cento anni!

E poi ancora il macellaio e i re Magi

Gaspare, Baldassarre, Melchiorre. Che fatica, ho impiegato due giorni per realizzarlo! Un ringraziamento e un bacio a Davide per le bellissime foto! Vi consiglio di provare questo dolce o anche questa delizia frittBuon Natale!

CIALDE CROCCANTI: LA BASE PERFETTA PER LE OSTIE RIPENE.


Ho deciso di preparare delle cialde per poterle farcire durante i giorni di festa. Saranno la base perfetta per creare quei deliziosi dolci, le ostie ripiene, di cui ho condiviso la ricetta alcuni mesi fa. Questa volta, le farciremo con mandorle caramellate, un'aggiunta golosa che renderà i nostri dolci ancora più speciali.
Vi riporto ora la ricetta per preparare delle deliziose cialde utilizzando l'apposito stampo di ferro.
Ingredienti per la pastella:
100 g di farina
150 g di acqua
Occorrente: Stampo per fare le ostie. Olio extravergine di oliva per ungere lo stampo.  
Mettete in una ciotola la farina setacciata; aggiungete poco alla   volta l'acqua,  in modo che non si formino grumi, mescolate  bene.
Prendete lo stampo e mettetelo sul fornellino della cucina in modo che si arroventi bene; vi consiglio di utilizzare una fiamma media.
Versate un cucchiaio del composto sullo stampo caldo, chiudete lo stampo e dopo 7 secondi rigiratelo per terminare la cottura dall'altro lato. Servitevi di una forchetta per staccare la cialda dallo stampo.

Versate ogni tanto sullo stampo un po' di olio extravergine di oliva, distribuitelo uniformemente, aiutandovi con un foglio di carta assorbente, su entrambi i lati. 

Ed ecco la prima cialda! Tagliate con le forbici l'eccesso della cialda che è fuoriuscita dallo stampo e arrotondatele bene.


Ponete sulle cialde calde un piatto con un peso sopra, in modo da farle venire diritte ed evitare che si deformino. E voilà, ecco fatto! Dopo pochi minuti, una volta fredde, conservatele in due sacchetti di plastica e in un contenitore a chiusura ermetica.


Le cialde si utilizzando anche per fare le ostie ripiene, tipico dolce pugliese farcito con le mandorle caramellate, della città di Monte Sant'Angelo.
La ricetta è disponibile su un mio vecchio post. Questo  ferro per cialde, dalle mie parti, spesso fa parte del corredo della sposa, assieme allo stampo per le ferratelle, chiamate da noi 'scartellate', e alla chitarra, attrezzo in legno per fare la pasta in casa. Provate anche i cantuccini!