L'aria di Pasqua si avverte non solo per il tepore dell'aria, o per l'odore intenso delle violacciocche ma anche per le fragranze culinarie che si diffondono.
Ebbene sì, devo confessarlo, sono uscita per comperare delle mele ed invece senza rendermi conto ho cominciato a seguire un sottile profumo che diventanva sempre più intenso ... cannella! Un profumo che prendeva consistenza man mano che mi avvicinavo all'antico panificio ... propati!!
Sono entrata ricordando che molti anni fa le donne, sia perchè non possedevano un forno in casa che per i grossi quantitativi, vi portavano i dolci nuziali, gli stessi che se fatti nel periodo che precedeva la Pasqua erano accompagnati dai "crapi". I crapi, fatti con la stesso impasto dei propati, hanno la forma di un cestino contenente all'interno delle uova sode e decorati con confettini colorati.
Erano presenti in tutte le famiglie e messi in bella mostra quando il prete passava per la benedizione delle case. In genere il loro numero era strettamente proporzioanale al numero dei bambini presenti in casa.
Ho comperato due propati, ancora tiepidi sprigionavano un aroma meraviglioso. Come non strapparne un pezzo? Goduria delle cose semplici! Ottimi! Come quelli fatti in casa!

Se volete, potete cimentarvi, la ricetta é stata postata mesi addietro e la trovate qui .
Altri dolci pasquali:
Treccia semplice di Renzi, Squarcella, Ostie ripiene e cialde . E ancora... i famosi scaldatelli e taralucci al vino. Qui potete trovare idee... per decorare la tavola nei giorni di festa.
Buona Pasqua