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30 ago 2009

BOCCA DI ADAMO

Questa ricetta la dedico a  mia nipote Roberta,  assaggiatrice ufficiale di tutti i miei dolci. 
Bocca di Adamo  è una torta che si scioglie in bocca  e si lascia mangiare che  è... un piacere!
Ingredienti  per il ripieno:
400 gr. di mandorle pelate e tritate, 300 gr. zucchero, 3 uova intere,  mezzo succo di limone, un po' di liquore (tipo Crema Cacao  o Strega), marmellata di amarene o prugne (con quella di amarene è buonissima!). Mescolate tutti gli ingredienti ad eccezione della marmellata e lasciate  macerare il composto per 3 ore circa. 
Ingredienti per la frolla:
2 pugni di farina, mezzo bicchiere di olio, 1 uovo, vino bianco dolce. Impastate gli ingredienti con il vino bianco, fate un panetto e fatelo riposare per  10minuti. Poi,  stendetelo finemente  e adagiatelo su una teglia, precedentemente imburrata e infarinata. Stendeteci sopra uno strato di marmellata di amarene e successivamente il composto con le mandorle. Chiudete i bordi a mo' di crostata e infornate  a 180° per 40 minuti. E' un dolce molto raffinato che fa fare  sempre bella figura.

                                                                                                 


29 ago 2009

MELANZANE RIPIENE


Questa  è una di quelle ricette tramandate da generazioni, da nonna a  madre e da madre a figlia! Quindi, per la riuscita  della ricetta è importante scegliersi la mamma giusta!Ihihihi! Queste  melanzane le ho preparate oggi con la mia   mamma. E' un piatto un po' elaborato ma molto gustoso. 
 Ingredienti: 
 4 melanzane, 
mollica sbriciolata di pane raffermo, 
3 uova intere,  
2 spicchi di aglio tagliati sottilissimi,  
formaggio pecorino grattugiato,  
un piattino di pomodorini,   
prezzemolo, 
basilico,
olio di oliva extravergine,
sale q.b.
Preparate gli ingredienti.

                                           


Lavate e  asciugate  le melanzane, togliete i piccioli e  dividetele a  metà nel senso della lunghezza. Scavatele con un cucchiaio, formando delle vaschette. Tagliuzzate la polpa  e fatela insaporire con un po' si sale  per 5 minuti. Mettete un po' di sale anche nelle vaschette di melanzane.
Lavate le barchette e la polpa (quest'ultima va strizzata bene bene per far fuoriuscire l'acqua). Versate  dell'olio in una padella, e fate  rosolare la polpa per  5 minuti a fuoco vivo.
Mettete in un tegame tutti gli ingredienti: la  polpa,  il pane, il prezzemolo e basilico tritato,  una bella manciata di formaggio, i pomodorini tagliuzzati e  l'aglio  tritato finemente.                                                 
Mescolate  bene il composto e riempite le vaschette. Disponetele in una teglia a cui è stato aggiunto  dell' olio, prezzemolo,   2  spiccchi d'aglio ( da togliere  in seguito). Fatele  rosolare per  5 minuti e bagnatele con un   bicchiere di acqua ( le vaschette devono essere immerse  per metà nell'acqua). Far cuocere fino alla bollitura. Quindi, introducete la teglia nel forno  per 30 minuti  o più a 180°. Prima di servirle lasciatele riposare un po'. E' un piatto che sprigiona un profumo meraviglioso, mediterraneo!







Provate anche gli involti di melanzane  e  le braciole.


                                                                                

28 ago 2009

DOLCE DI RICOTTA CON UVETTA




Questa ricetta e facile e veloce da preparare richiede però la preparazione della pasta frolla.
Ingredienti:
300 gr. ricotta, 3 cucchiai di uvetta, qualche goccia di brandy, 150 gr. zucchero semolato, 1 uovo intero, un pizzico di cannella. Mischiate il tutto e lavorate energicamente con una forchetta per 10 minuti.

Versate il composto su  una sfoglia di pasta frolla  e mettete in forno per 30 minuti a 180°.

26 ago 2009

TORTA CON YOGURT E ARANCE

Ricetta squisita e facile  da preparare. Io la preparo spesso in inverno!
Ingredienti:
300 gr. Farina,
100 gr. burro,
2 uova,
150 gr. zucchero semolato,
1 vasetto di yogurt naturale,
succo di una grossa arancia,
1 bustina di lievito per dolci.

Mescolate le uova con lo zucchero, Aggiungete il succo d'arancia, il burro fuso e lo yogurt. Unire poco alla volta la farina utilizzando Il Setaccio, Aggiungete un pizzico di sale e per ultimo il lievito. Girate energicamente il composto per qualche minuto e versatelo in una teglia imburrata e infarinata in forno caldo a ° 180 per circa 20-25 minuti.
opolverizzate il dolce con lo zucchero vanigliato. Consumata ancora calda di forno è una vera squisitezza!
Questo dolce  è facile da realizzare  pensate che  lo abbiamo realizzato a scuola assieme ai bambini della scuola primaria  nell'ambito del progetto "Dalla terra alla tavola".

Provate anche la torta arancia e cioccolato e al limone.


24 ago 2009

TRECCIA DI MOZART

Ingredienti:
500 gr.farina 00,
 25 gr. lievito di birra,
 un bicchiere scarso di latte tiepido,
 150 gr. zucchero semolato,
 una bustina di zucchero vanigliato,
 la buccia grattugiata di un limone,
100 gr. di burro, 
due tuorli, 
100 gr. di  cedro candito,
una presa di sale. 

E' un dolce semplice, facile da realizzare in casa ed è  fatto con pasta lievitata. Mozart portava una treccia  altrettanto famosa! 
Mettete  la farina in una terrina, aggiungete il lievito,  unite  un po' di latte, un po' di zucchero e un  po' della farina circostante. Fate lievitare  in un luogo caldo per 15 minuti. Aggiungete al panetto lievitato  il resto del latte, dello zucchero, il sale, lo  zucchero vanigliato, la buccia grattugiata del limone, il burro, i tuorli, il cedro candito  e il resto della farina.
Impastate  energicamente  sbattendo con forza la pasta finchè non formerà delle bolle e si stacchera dalle pareti. Lasciatela lievitare per altri 30 minuti. 
Formate dei rotolini  di uguale lunghezza e cominciate ad intrecciare. Adagiate la treccia  su una teglia unta e fatela riposare per  per altre 35 minuti. 
Spennellatela con il latte  e ponetela in forno caldo, nel ripiano di mezzo,  per 35 minuti, forno 180°. Questo dolce è ottimo se  servito con burro o marmellata. Un vera bontà!
Provate anche gli Sgonfiotti alla Carinzia.
                                                         

16 ago 2009

VESTIZIONE DELLE MADONNE IN ONORE DELLA MADONNA DEI SETTE VELI 15 AGOSTO 2009


 MADONNA DELLE GRAZIE IN SAN GIOVANNI ROTONDO
La venerazione del popolo sangiovannese verso la Madonna dei Sette Veli si perde nella notte dei tempi. Gli abitanti si recavano nella vicina Foggia, spesso raggiunta a piedi o con carretti, per salutare la Madonna o per chiederle una grazia.
Molto sentita anche la devozione per la Madonna Nera o dell'Incoronata, nei pressi di Foggia, dove ancora oggi si recano i fedeli in pellegrinaggio. Secondo la tradizione la storia della Madonna dei Sette Veli è strettamente connessa alla storia della città stessa e risale intorno all'anno mille. 
Pare che durante le lotte iconolclastiche, movimento religioso sviluppatosi intorno alla metà del VIII secolo, ci fu la distruzione di statue, icone, immagini sacre.
Si racconata che in una pozzanghera o laghetto, oggi Piazza del Lago, sia stata ritrovata una tavola iconavetere raffigurante la Madonna nell'atto di offrire all'adorazione il suo figlio Gesù, avvolto da ben sette veli, numero che nel Cristianesimo ha un grande significato simbolico.
In seguito nelle vicinanze il popolo foggiano edificò la Cattedrale.
L'oggetto sacro fu rinvenuto precisamente nel 1092 da dei contadini che conducevano i buoi all'abbeveraggio
Si narra che sul lago ci fosse una luce strana luce forse non strettamente legata ad un fatto miracoloso ma derivante più da cause scientifiche,  gas sprigionati dal lago o luce derivante dalle bruciature di stoppie e che rendeva ben visibile sul lago tre fiammelle, divenuto oggi il simbolo della città. 
Il ritrovamento fu accolto dal popolo foggiano  come una predilezione celeste e la Madonna dei Sette Veli divenne  la Patrona della Città. Col passare degli anni l'icona mariana fu coperta. Il volto della Vergine apparve miracolasamente nella finestrella ovale di colore nero  in seguito al terremoto del 1731, che distrusse la città di Foggia e che causò numero morti.
La notizia dell'apparizione si sparse in tutta la provincia e fu  così che nacque in San Giovanni Rotondo l'usanza di allestire piccole abitazioni, "Edicole" con veli e con un quadro, spesso ricamato da uva o spighe, molto simile a quello originale.
Usanza, unica forse nel suo genere e che ha ripreso vigore negli ultimi anni grazie all'Arciconfraternita dei Morti Di Sant'Orsola che ne ha promosso e curato la diffusione.
La vestizione delle Madonne è spesso accompagnata da preghiere, canti, Rosari e invocazioni.
Un'antica    tradizione    del   mio    paese   è   rappresentata dall 'accensione dei fuochi di San Giuseppe.
Alcune abitazioni allestite nel giorno di ferragosto per venerare la Madonna dei Sette Veli.



                                                                                                                                 S. SPAVENTA
 PIAZZA S. MARIA DE MATTIAS 
LU LARIE DERATE SANT'URSULA 
VIA A. DIAZ
VIA G.GALILEI
VIA S. DONATO 

VIA S. ORSOLA 
Per maggior informazioniLe Madonne Velate, Salvatore Antonio Grifa, Edizioni Gargaros.

IL MIO VIDEO SU YOUTUBE 

15 ago 2009

MARMELLATA DI KIWI


L'idea  di poter fare la marmellata  a casa propria, prepararla e conservarla, con le proprie mani, mi piace molto. La marmellata di kiwi è una delle mie preferite. Lo sapevate che l'Italia assieme alla California e alla Nuova Zelanda è tra i principali produttori al mondo di questo frutto? Motivo in più per fare la marmellata oltre al fatto che il kiwi è un alimento prezioso  ricchissimo di vitamina C ,  fibre e potassio! Provatela a realizzarla assieme a me!
Ingredienti:

  • 2kg. di kiwi maturi,
  • 1 kg. di zucchero semolato.

Sbucciate i kiwi della pelle, e tagliateli a pezzettini. Versateli in pentolone e fateli cuocere a fuoco moderato unendo lo zucchero. Girate spesso affinchè non si attacchi. Durante la cottura i semini verranno a galla , se volete li potete eliminare con un colino. Io non li tolgo, mi piacciono sentirli scricchiolare sotto i denti! In meno di un'ora la marmellata è pronta! Mmmm... che buona!

MARMELLATA DI FICHI FIORONI


Questa marmellata è fatta con i con i fichi fioroni, i fichi che maturano all'inizio dell'estate. Questi bellissimi frutti, tanto amati dai greci e dai romani, io li raccolgo sempre intorno al 24 giugno, festa del santo patrono della mia città.
Ingredienti:


  • 3 kg. di fichi fioroni,
  • 1.200 gr. zucchero.

Scegliete i fichi più maturi e belli, privateli della buccia e delle parti più dure. Tagliateli a pezzi grossi e metteteli in un pentolone sul fuoco moderato per alcuni minuti. Aggiungete lo zucchero e mescolate. La preparazione richiede all'incirca un'ora. Per il resto procedete come per la marmellata d'uva.Questa marmellata è favolosa accompagnata da pane pugliese tostato e mandorle.


MARMELLATA D'UVA

Marmellate, confetture, gelatine  sono questi  gli antichi sapori da conservare! Questa marmellata, fatta con la varietà Regina Bianca, la preparo tutti gli anni assieme a mia sorella Nella, amante della buona cucina  e di cibi raffinati.
Ingredienti:

  •  1kg. di uva pulita,
  •  350 gr. di zucchero.

Staccate i chicchi dal raspo, lavateli e tagliateli in due parti privandoli dei semi.Versate la frutta in un pentolone a fuoco moderato e e fate cuocere per 15m., aggiungete lo zucchero e fate cuocere per un'oretta mescolando molto spesso con un cucchiaio di legno.
Versate un cucchiaio di marmellata su di un piattino, fate col cucchiaio dei solchi sulla marmellata. Se il composto non si muoverà la marmellata sarà pronta!Versate la marmellata calda nei vasetti, precedentemente lavati e asciugati ( io li metto in forno caldissimo per 30 m.) e conservateli in un posto fresco e asciutto. Provate anche la marmellata di Fichi Fioroni  e la marmellata di Kiwi, insolita ma ottima.