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SMOOTHIE FIT, GUSTO, SALUTE, ALIMENTAZIONE.


Ciao a tutti, amici del benessere! Oggi voglio condividere con voi una delle mie passioni più grandi: il percorso verso uno stile di vita più sano e appagante. È incredibile come piccoli cambiamenti possano trasformare radicalmente la nostra vita.

Partiamo dal cuore della mia routine quotidiana: gli smoothie. Uno che adoro particolarmente è il mio smoothie proteico, una deliziosa miscela di mirtilli, avocado, mandorle e latte d'avena. Ma non è solo una festa per il palato, è anche una bomba di benefici per il mio corpo. Vi confesso questi smoothie mi hanno aiutato anche a perdere peso, perché mi saziano così tanto che la sera mangio pochissimo o niente.

Preparazione dello Smoothie FIT Proteico:

  1. Mirtilli Freschi: Carichi di antiossidanti, donano al mio smoothie quel tocco dolce e salutare.

  2. Avocado: La mia fonte segreta di grassi sani. Non solo rende il mix cremoso, ma è anche un alleato per una pelle luminosa.

  3. Mandorle: Aggiungono non solo un sapore irresistibile, ma anche proteine che supportano il recupero muscolare.

  4. Latte d'Avena: Per una consistenza vellutata.


Inoltre, questa deliziosa miscela mi accompagna durante i miei 30 minuti di esercizi fitness giornalieri, rendendo l'esperienza ancora più appagante. E sapete una cosa? Non c'è niente di meglio che sapere di nutrire il proprio corpo con ingredienti naturali e benefici. Vi invito a sperimentare questo smoothie e a condividere con me le vostre esperienze. La salute è un viaggio affascinante che continua a sorprenderci e ad ispirarci , offrendoci sempre nuove opportunità.

 

SCOPRI IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ: I BENEFICI DELL'ALIMENTAZIONE GIAPPONESE.



I Giapponesi hanno una cultura  completamente diversa dalla nostra.
L' alimentazione è ricchissima di pesce, prezioso alleato   ricco di oligoelementi e acidi grassi omega 3, niente latte, formaggi, pochissimo sale, ma tantissime  verdure, riso, miso, carne bianca, alghe, soia e tè verde. 


Alimentazione e Longevità: Lezioni dal Giappone

Il Giappone è rinomato per la sua cultura alimentare distintiva, caratterizzata da un alto consumo di pesce, verdure, riso, e altri alimenti che favoriscono la longevità. Questa dieta è straordinariamente ricca di oligoelementi e acidi grassi omega-3, con pochissimo sale e quasi nessun latticino. Gli alimenti di base includono anche miso, carne bianca, alghe, soia e tè verde, tutti componenti conosciuti per i loro benefici sulla salute.

Il riso, spesso consumato anche a colazione, è un alimento privo di glutine e facile da digerire. Tra i piatti tipici troviamo gli onigiri, il sashimi, il misoshiru, i soba e l'oden, tutti esempi di un regime alimentare privo di grassi e zuccheri, che esclude gli eccessi alimentari.

Il Giappone vanta una popolazione tra le più longeve del mondo, con tassi molto bassi di malattie cardiovascolari e tumori. Si pone un forte accento sulla moderazione: l'obesità è rara, e superare la soglia del peso forma può avere conseguenze dirette sulla copertura sanitaria offerta dalle aziende.

Un aspetto interessante è l'uso del gomasio, un condimento a base di semi di sesamo tostato e una piccolissima quantità di sale, che riflette la loro filosofia di minimizzare il sale. Prediligono, inoltre, il tamari e la soia, ricchi di aminoacidi e antiossidanti.

"Noi siamo quello che mangiamo!" Molti studiosi ritengono che scendere qualche chilo al di sotto del proprio peso corporeo, dopo i quarant'anni, possa influire positivamente sul benessere della persona, soprattutto se si ha una predisposizione genetica nei confronti di malattie cardiovascolari. Concludo sostenendo che bisognerebbe guardare all'alimentazione con un occhio critico e porre maggior attenzione alle cose che ci fanno bene, cercando di eliminare gli eccessi senza rinunciare ai piaceri della buona tavola!


Alcune immagini scattate nel mercato del pesce le potete trovare qui.


FARRO A TAVOLA E MAGGIOR ASSUNZIONE DI FIBRE




Il farro  o Triticum, è un cereale appartenente  alla famiglia delle graminacee  (da farro deriva il nome farina). Prende nomi diversi a seconda della dimensione: Triticum monococco, piccolo; T. dicocco, medio; T. spelta, grande.
E' un cereale originario dell'Asia e le sue origini risalgono a circa 3000 anni fa. Il Triticum monococco è stata la prima specie di cereale coltivata. 
Mentre il T. dicocco   è quello che si è diffuso maggiormente nel Mediterraneo ed è stato il più utilizzato in Italia. Lo Spelta è invece coltivato nel Nord Europa. 
Pare che gli antichi romani ne abbiano fatte belle scorpacciate, oltre a utilizzarlo come merce di scambio. Nel mondo latino le  spose durante la celebrazione del matrimonio offrivano  simbolicamente allo sposo del pane o torta  di farro in segno di buon auspicio.
Il farro è un cereale  resistente al freddo ma ha poca resa per ettaro rispetto agli altri cereali  ed è per questo che durante il Medioevo si è preferita la cotivazione di altri cereali abbandonando quasi completamente la sua coltivazione.
Perchè  parlare di farro? Mangiare farro o utilizzarne la  semplicemente la farina?
Perchè è un cereale eccezionale, ricco di vitamine A, B, C, E, sali minerali, calcio, magnesio. Inoltre, è' ricchissimo di fibre insolubili (crusca), che favoriscono il senso di sazietà e  la regolazione dell'intestino per cui indicato nel  trattamento della stitichezza. Il tutto ovviamente con minor apporto calorico e lipidico.



E' senza dubbio il cereale meno calorico e  aiuta a mantenere la linea! Confesso che è l'unico cereale che mi sazia quasi immediatamente e mi evita i famosi "attacchi di fame". 
Vi starete chiedendo: " Allora ha il sapore di crusca?". Assolutamente no! E' un cereale molto  gustoso! Per il suo alto contenuto di glutine si presta benissimo alla preparazione di pizze, focacce e sopratutto del pane, che a mio avviso, è molto più buono di quello di frumento, è  più profumato! E' ovvio che quando ci si impasta la farina di farro è necessario utilizzare una maggior quantità di acqua poichè le fibre in esso contenuto ne assorbono di più.  
Il consumo di cereali raffinati negli ultimi decenni ha senza dubbio contributo alla diffusione di tante malattie. Si ricorre  molto facilmente   agli integratori e alle famose  tavolette di crusca e allora perchè non inserire nella nostra alimentazione  pasta, pane  o quant'altro di farro?
Senza considerare poi l'elevato contenuto di magnesio,  potente minerale anti-invecchiamento. Quindi farro per mantenersi giovani!
Queste solo alcune ricette che ho provato con la farina di farro: Pizza, Sgonfiotti, Angelica Salata, Ciambellone all'arancia,  Pane Azzimo, Spaghetti al farro integrale e bietole, Farrata di Carnevale.


Clementina

BENEFICI DELLO SCIROPPO D'AGAVE E ALIMENTI A BASSO INDICE GLICEMICO.

Qualche giorno fa, ho letto un post affascinante sul blog "Papille Vagabonde" del mio amico Gunther, dedicato all'alimentazione e al consumo consapevole degli alimenti. Il post discuteva una campagna pubblicitaria lanciata dalla città di New York contro l'uso eccessivo di zuccheri. I video mostrati ai cittadini newyorkesi sono sia eloquenti che allarmanti, evidenziando i rischi legati al consumo eccessivo di zuccheri e l'importanza di mantenere uno stile di vita attivo.

Verdure a foglia verde e, legumi e semi.
 

Recentemente, ho riflettuto sulle conversazioni con mio fratello, amministratore delegato dell'Azienda biologica "Sottolestelle". Mi parlò per la prima volta dello sciroppo d'Agave, un dolcificante naturale estratto dalla pianta di Agave, con un potere dolcificante 25 volte superiore a quello dello zucchero tradizionale, ma con un indice glicemico molto basso e meno calorie. La nostra discussione non solo aprì i miei occhi sull'importanza di scegliere zuccheri più sani, ma mi incoraggiò anche a esplorare ulteriormente l'alimentazione naturale e i suoi benefici.

Legumi e  semi in barattoli di vetro.

Nel contesto attuale, dove il consumo eccessivo di zuccheri raffinati è una preoccupante realtà, è essenziale comprendere l'importanza degli alimenti a basso indice glicemico. Questi alimenti non solo contribuiscono a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, ma favoriscono anche una salute generale migliore:

  • Legumi: Fagioli, lenticchie e ceci sono eccellenti per la loro ricchezza in fibre e proteine, che aiutano a rallentare la digestione e l'assorbimento degli zuccheri.
  • Cereali integrali: Avena, quinoa, orzo e riso integrale sono preferibili alle loro controparti raffinate grazie al loro elevato contenuto di fibre.
  • Verdure non amidacee: Broccoli, spinaci, peperoni e zucchine, bassi in carboidrati e ricchi di fibre.
  • Frutta a basso indice glicemico: Mele, pere, prugne e bacche, che offrono dolcezza naturale moderando i picchi glicemici.
  • Frutta secca e semi: Mandorle, noci, semi di lino e semi di chia, fonti di grassi sani e fibre.

Consigli per un'alimentazione equilibrata:

  • Bilancia i macronutrienti: Assicurati che ogni pasto includa un equilibrio di carboidrati, proteine e grassi.
  • Limita gli zuccheri aggiunti: Leggi attentamente le etichette per evitare cibi con zuccheri aggiunti nascosti.
  • Frequenza dei pasti: Mantieni regolari i pasti per stabilizzare la glicemia.
  • Idratazione: Bere adeguatamente è fondamentale per regolare la glicemia e supportare il metabolismo.

ragazzo che corre di sera,

L'adozione di questi principi e un'attività fisica regolare nella nostra vita quotidiana può fare una grande differenza nella gestione della salute e nel benessere generale. Il mio impegno verso un'alimentazione più sana è ispirato dalle conversazioni con mio fratello e dalla nostra comune passione per un approccio più naturale e consapevole all'alimentazione, rispettando il ritmo della natura e il benessere del nostro corpo.

Se volete  preparare una ricetta a  basso indice glicemico cliccate qui.


TE' VERDE AI PETALI DI ROSA E ZENZERO

                                                                                

Con questa tazza partecipo alla raccolta "Ricette Thea", organizzata da "Pasticci e deliri di una strega in cucina" e aggiorno le mie ricette di alimentazione naturale.
Non amo bere  tè a colazione, fisicamente non lo tollero, mi da fastidio. Adoro, invece  bere  tè verde o bianco nel pomeriggio, è un rituale che compio ogni giorno.

                                              

In cucina l'ho sperimentato  nel risotto ma sinceramente  lo preferisco bere  in una tazza in bella compagnia, assieme magari all''amica del cuore. Un  tè per i sensi e per riscaldare gli animi...
Oggi ho preparato un tè con: acqua naturale, un cucchiaino scarso di tè verde,  un cucchiaino di petali di rosa essicati, un pizzco di zenzero e un cucchiaino di succo d'acero.
Le proprietà del tè verde sono note da tempo: ottimo antiossidante, esplica  un'azione disintossicante,  è un  drenante e  previene la ritenzione idrica;  aumenta il senso di sazietà, togliendo la falsa fama. E 'stato sperimentao che il thè verde fa bene al cuore, grazie al contenuto di flavonoidi previene ateriosclerosi.



Prendete dell'acqua e mettetela in un bollitore. Al primo bollore spegnete , aggiungete  il tè e copritelo con un coperchio o un piattino, filtrate dopo 3 minuti.  Ah dimenticavo! Tra le tante virtù c'è anche quella dell'acqua calda che  stimola la peristalsi intestinale. 


Pensate che in Giappone il tè viene consumato a fine pasto  perchè  favorisce la stimolazione di enzimi che facilitano la digestione.


I petali di rosa contengono vitamina C e vitamine del gruppo B, calcio e potassio. I petali di rosa secchi, uniti al miele, sono ottimi contro le infiammazioni della gola e della bocca. I petali associati al tè sono  è un ottimo rimedio contro il raffreddore e la faringite.


Ho  aggiunto un cucchiaio di succo di acero, che ha un grande potere drenante e anche una punta di cucchiaino di zenzero secco, che ad oltre avere un'azione carminativa aumenta la temperatura del corpo riscaldandolo.


 

Scusatemi, ma adesso mi godo questa tazza di tè, che si prende cura di me, senza troppi pensieri. Mi fate compagnia?


Spero  di arrivare all' età della signora del Tè con la stessa vivacità, e magari con qualche ruga in meno! Ahahahaha!Per saperne di più...


CASCIGNO CON LE UOVA ricetta Tipica di San Giovanni Rotondo



Oggi assieme alla  mia mamma abbiamo fatto una bella passeggiata in campagna, a una decina di km da San Giovanni Rotondo. Vicino  alla nostra casa di campagna crescono molte verdure selvatiche, tra queste una pianta squisita chiamata Cascigno.
Con mio grande stupore dopo averla mangiata per anni, solamente oggi collegandomi in rete, ho capito che  ho mangiato  il Crispigno spinoso.
Comunque, oltre che mangiata nell'insalata, mia madre l'ha sempre cucinata con le uova ed è una verdura, ve l'assicuro,  buona, buona, buona!
Ingredienti:
1/2  kg. di verdure selvatiche, dalle nostre parti è chiamato Cascigno,
 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
3-4 pomodorini,
1/2 cipolla,
2 uova,
una manciata di formaggio grattugiato,
sale q.b.

Pulite, lavate e lessate in poca acqua salata le verdure, scolatele.
Versate dell'olio  extravergine di oliva in una pentola, 3-4 pomodorini ciliegina e un po' di cipolla e  le verdure e fate insaporire per circa 10 minuti.
A parte battete  2 uova, 3 pizzichi di sale e  una manciata di formaggio grattugiato  e versate il composto sulle  verdure. Mescolate bene  e spegnete non appena le uova si  saranno rapprese. Questa verdura è ottima mangiata calda accompagnata con del pane.