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Vincotto di Uva: Una Tradizione Millenaria. Il vincotto , con il suo aroma distintivo e il sapore ricco , è una preparazione tradizionale che affonda le radici in una storia millenaria. Questa delizia può essere realizzata sia con fichi, fichi d'India che con l'uva , testimoniando la versatilità e la ricchezza delle risorse naturali del territorio. Oggi vi propongo la ricetta del vincotto fatto con il mosto di uva rosato , un prodotto che si prepara generalmente a settembre dopo la vendemmia. Il sapore del vincotto si sposa benissimo con la salinità del formaggio, creando un'esperienza gastronomica unica e sublime. Il Vincotto di Uva Rosata: Un Ricco Sciroppo Pugliese. Il vincotto di uva rosata è una delizia densa e aromatica, tipicamente preparata dopo la  vendemmia per esaltare e arricchire numerosi piatti della cucina pugliese. Questa versione sfrutta le qualità uniche dell'uva rosata, conferendo al vincotto un colore distintivo e un sapore intenso.

OSTIE RIPIENE: RICETTA DI MONTE SANT' ANGELO.


L'ostia ripiena rappresenta, a mio avviso, un capolavoro  molto semplice  della tradizione dolciaria locale. Di origini  molto antiche è legato alla tradizione culinaria   di  Monte S'Angelo in provincia di Foggia, paese  con un centro storico medioevale molto suggestivo. Si narra che questo dolce sia stato creato  dalle monache, nelle cucine  del  Monastero  della Trinità di Santa Chiara, che nel cercare di raccogliere con delle ostie delle mandorle caramellate, cadute su di un ripiano,   si ritrovarono a non poter più staccare  l'ostia dal caramello. Il dolce si diffuse nei i vari monasteri del paese (forse in cambio del nocino dei monaci) e  nei paesini vicini. Le cialde sono reperibili già pronte nel mio paesino ma vi confesso che preferisco prepararle da me   utilizzando l'apposito stampo. 


Per le ostie occorrono:
farina,  
acqua,
lo stampo per cucinare le ostie.
Formate  una pastella un po' liquida tipo "colla" e ponete lo stampo sulla  fuoco e lasciate che si arroventi bene.
Versate un cucchiaio del composto sullo stampo e  spalmate velocemente il composto. Un minuto di cottura  e  girate lo stampo   per terminare la cottura dall'altro lato. 
Preparate le ostie e mettetele da parte (chiuse ben strette in un sacchetto di plastica. Si conservano bene per molto tempo).


Per il ripieno
500 Kg. di  mandorle, 
250 gr. zucchero, 
1 cucchiaio di miele.
Occorre preparare a fuoco basso un  caramello   con mandorle, zucchero, miele. 
Mettete gli ingredienti in una tegame basso e mescolate continuamente  con un cucchiaio di legno: noterete che lo lo sciroppo di zucchero e miele  si scioglierà fino quasi a coprire le mandorle (e che pian piano  inizieranno a schioppettate per via della tostatura). 
Sistemate le ostie su  un ripiano, adagiate con un cucchiaio le mandorle tostate, tenendo cura di distanziare il composto  e chiudetele con un'altra ostia.
Si preparano generalmente nei giorni di festa, Pasqua e Natale. La ricetta delle cialde l'ho pubblicata giorni addietro e la puoi trovare qui.



Commenti

  1. Una volta riuscivo a trovare le ostie quando dovevo prepare il panforte ma ora il problema è: dove trovare lo stampo che indichi tu???
    E mi piacciono molto queste ostie farcite alla grande!!!

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  2. Beh in rete c'è questo bellissimo sito che le vende on line. Baci
    http://www.cbeelettrodomestici.it/prodotti.htm

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  3. Non potevo non fare un salto a curiosare!
    Complimenti!
    Un saluto
    Kemi

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  4. ma che belle! si fanno anche dalle mie parti, ma l'ho scoperto da poco, solo la ricetta è leggermente differente. Ma per farle serve per forza il ferro? non lo riesco a trovare e ne a trovare le ostie, mi servono per fare il torrone dei fratelli nurzia in casa. Grazie in anticipo!

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