Questa cialda mia madre l' ha sempre chiamata Scartellata ma credo che il suo nome originario sia Ferratella, derivante dallo strumento di ferro utilizzato. E' un biscotto di origine abruzzese diffusosi nel gargano grazie al fenomeno della transumanza: il Gargano per molti secoli ha ospitato greggi e mandrie che dall'Abruzzo si spostavano verso la Puglia.
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Ingredienti:
INGREDIENTI:
600 g. di farina 00,
200 gr. di zucchero,
200 gr. di burro o margarina,
6 uova intere,
1 bustina di lievito per dolci,
la buccia di un limone grattugiato,
se necessario un po' di latte.
Amalgamate tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto omogeneo. Formate dei rotolini dello spessore 1,5 cm. e da qui dei tarallini di 6 cm. di diametro; mettete "il ferro " o meglio lo stampo per le cialde sul fuoco e "sporcatelo" con un po' di olio per evitare che le ciambelline si attacchino alla piastra;
ponete all'interno del ferro caldo alla distanza di 2 cm. 2 tarallini, chiudete lo stampo e contate fino a 10; rigiratelo dall'altra parte per terminare la cottura del biscotto.
ponete all'interno del ferro caldo alla distanza di 2 cm. 2 tarallini, chiudete lo stampo e contate fino a 10; rigiratelo dall'altra parte per terminare la cottura del biscotto.
I miei stampi
La scartellata sul fuoco
quepadre reseta de claudia lópez arroyo
RispondiEliminaE' stato un piacere!
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