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I Torcinelli del Gargano rappresentano una tradizioni millenaria della cucina pugliese , profondamente legata alle festività pasquali . Questi piccoli involtini di interiora d' agnello , avvolti nella loro rete e legati con il budello, incarnano l'arte antica di valorizzare ogni parte dell'animale. Le origini dei Torcinelli risalgono a epoche lontane, con radici che si intrecciano con le antiche popolazioni della Mesopotamia, dedite all'allevamento degli ovini. Attraverso i secoli, questa tradizione ha viaggiato lungo il Mediterraneo, trovando nel Gargano una sua espressione particolarmente caratteristica e unica. Un'Antica Tradizione Pasquale Durante la Settimana Santa , un periodo carico di spiritualità e riti sacri, l’uccisione dell’agnello era un atto rituale, preparatorio alla grande festa della Pasqua . In questa occasione, ogni parte dell’agnello veniva accuratamente utilizzata: le interiora, comprese le budella, venivano lavate con cura. Le budella, in

IL DOLCE DELLA SERENITÀ: IL CAVICIONE PUGLIESE I SUOI SEGRETI.

 

CAVICIONE CON LA RICOTTA

Quest'anno a Pasqua, la magia ha avuto un protagonista speciale: il Cavicione alla ricotta. Un dolce che sa di tradizione e di casa ed è stato mio amico in un giorno di relax. Quando inizio a preparare il dolce, è come se il mondo si fermasse. Siamo solo io e il Cavicione alla ricotta, niente altro. Peso la farina, rompo le uova, mescolo delicatamente la ricotta, e aggiungo quella cannella dal profumo paradisiaco e ritrovo piano piano il mio Zen.
Non c'è bisogno di pensare a niente altro, ma solo seguire la preparazione, ascoltare il raschietto che incontra la ciotola, sentire il profumo degli ingredienti che si combinano e aspettare che il dolce prenda forma e si cucini. È decisamente terapeutico! Cucinare mi permette di rilassarmi e trovare momenti di felicità nella vita quotidiana.
La cucina diventa il mio piccolo laboratorio, un posto dove posso sperimentare, sbagliare, e provare di nuovo, senza giudizi. E poi, c'è quella soddisfazione nel vedere il dolce prendere forma, vederlo lievitare e sapere che è frutto del mio lavoro! Non importa se è per una festa o solo per me; quello che conta è quel senso di pace che arriva ogni volta che mi immergo in questa mia piccola tradizione.
Sentire i profumi di un dolce o del pane appena sfornato è una delle cose che mi rende più felice. Il cavicione pasquale alla ricotta, in particolare, è il dolce dei ricordi e mi riporta indietro a  momenti preziosi. 
Ho letto di recenti studi che evidenziano un legame interessante tra la pasticceria e il miglioramento del benessere mentale.
Ricercatori hanno scoperto che l'atto di cucinare, soprattutto la preparazione di dolci, può avere effetti terapeutici significativi. 


Quindi, se sentite il bisogno di allontanarvi dallo stress quotidiano o cercate un modo per ritrovare la vostra pace interiore, considerate di mettervi ai fornelli e di immergervi nella preparazione di qualcosa di dolce. Non solo potreste scoprire un nuovo hobby, ma anche un percorso verso il benessere. E per chi è interessato a unirsi a questo viaggio di tranquillità, la ricetta del mio cavicione alla ricotta è a vostra disposizione. Ricordate: la magia sta nel creare, condividere e curare, un dolce alla volta. Se vuoi unirti a questo momento di tranquillità, ho condiviso la ricetta qui.


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