La farrata è una focaccia salata tradizionale tipica della città Manfredonia, una cittadina vicinissima al mio paese, sita nel Gargano in provincia di Foggia, Puglia.
E' un rustico di forma rotonda, fatto con sottili sfoglie di pasta, dal diametro di circa 12-13 cm. Il suo nome deriva principalmente dal farro presente all'interno del ripieno, oltre alla ricotta di pecora, la menta maggiorana, il pepe, sale e cannella.
Le farrate si preparano nel periodo di Carnevale e accompagnano fin dalla notte dei tempi i canti, balli e le maschere del Carnevale di Manfredonia. Oggi però, questa focaccia è reperibile un po' ovunque tutto l'anno.
Pare addirittura che l'origine di questo rustico così antico risalga ad epoche romane e che venisse servito durante i riti matrimoniali agli sposi.
In epoche successive questa pietanza ha accompagnato spesso le uscite in mare dei pescatori, che si assentavano da casa per giorni. Infatti le farrate si conservano bene per alcuni giorni, e possono fungere anche da piatto unico essendo molto sostanziose poiché hanno un alto valore proteico e ricche di carboidrati. Non a caso per tradizione si consumavano prima della quaresima!!
La farrata, un rustico che contiene tutta la forza e l'energia dei cereali!! Che dirvi... appena l'ho assaggiata sono stata stregata dal suo sapore, dalla sua textura...tenera e consistente nello stesso momento....
Lentamente... un piccolo morso ad occhi chiusi e puff!! .. un tuffo indietro
"nella storia del chicco" ... il più antico,
... il cereale dei faraoni !!
"nella storia del chicco" ... il più antico,
... il cereale dei faraoni !!
...e in un un attimo ... la bocca impepata di morbida ricotta... la consistenza tenera dei chicchi con quello spiccato sapore di cereale che ne caratterizza così tanto il sapore e poi,il profumo mediterraneo deciso, pungente e speziato della maggiorana e ritrovarsi alla fine compiaciuti... e meravigliati!
Sapori apparentemente "svaniti" che rendono questa focaccia semplicemente UNICA!!
Sapori apparentemente "svaniti" che rendono questa focaccia semplicemente UNICA!!
Una pietanza genuina e semplice all'insegna della filosofia Slow Food! Potrei elogiare questa focaccia all'infinito... ci vado matta!!
Ingredienti
Per la sfoglia:
1 kg. di farina 00,
200 gr.di semola di grano duro,
100 ml.di olio extravergine di oliva,
sale q. b.,
acqua quanto ne prende l'impasto circa 2 bicchieri,
Per il ripieno:
1 kg. di ricotta di pecora scolata,
1 kg. di farro cotto
(oppure grano precotto in barattolo),
(oppure grano precotto in barattolo),
2 mazzetti di menta maggiorana fresca oppure circa un vasetto di quella in commercio secca,
1 cucchiaio e 1/2 di sale... regolatevi strada facendo
pepe circa 15 gr., deve essere impepato abbondantemente,
a piacere un pizzico di cannella (io non la metto mai),
2 tuorli d'uova sbattuti per spennellare.
Mettete a scolare per almeno mezza giornata la ricotta in modo che fuoriesca tutto il siero; nel frattempo pulite, lavate e asciugate le foglioline di menta maggiorana. Versate in un recipiente la ricotta, il grano, la menta maggiorana, il sale e pepe, amalgamate bene e lasciate che il composto si insaporisca per una mezz'oretta o più.
Preparate la sfoglia unendo gli ingredienti sopra indicati, avendo cura di versare poca acqua alla volta. Dovete ottenere un impasto di consistenza media, non molto morbido. Suddividete la pasta in piccoli panetti, schiacciateli leggermente con le mani, e passateli nella sfogliatrice al n° 2-3, lo spessore deve essere di circa 2 mm.
Spolverate di farina il piano di lavoro, adagiate le sfoglie e con del tagliapasta, dei bicchieri o tazze (a seconda della dimensione desiderata) ritagliate dei cerchi.
Spolverate ancora il piano di lavoro con della farina, allargate leggermente con le mani le sfoglie che fungeranno da base; mettete due cucchiai di ripieno al centro della sfoglia, alla distanza di 1 cm. 1 /2 dai bordi. Alcuni mettono in cima al ripieno un bel pizzico di cannella.
Coprite il rustico con l'altra sfoglia che fungerà da coperchio; ripiegate i bordi della farrata allungando e sovrapponendo la sfoglia di sotto a quella di sopra, pizzicate e chiudete bene i lembi con mani. Se riuscite potete anche arrotolare i bordi verso l'interno a mò di spirale.
Sbattete i tuorli e spennelate le farrate sopra e tutt'intorno alla chiusura.
Bucherellate la parte superiore con uno stuzzicadenti, fate all'incirca una decina di buchini, per favorire la fuoriuscita di aria ed evitare che fuoriesca il ripieno; trasferitele su delle teglie ricoperte da carta da forno e portate in forno caldo ventilato 180° per circa 30 minuti. Appena dorate tiratele fuori mettetele su di una griglia a raffreddare.
Mangiata calda è una vera bontà!
Se vi piace il sapore del farro potete sperimentare altre ricette pubblicate in passato: Spaghetti al farro, Pane azzimo al farro, Pizza al farro, Angelica salata al farro.
buonissime...
RispondiEliminaCiao e buona domenica, ricordo di aver mangiato queste ferrate da piccola, e sono veramente speciali, ne ricordo ancora il sapore e con questa ricetta mi hai davvero fatto fare un tuffo nel passato!!!Bravissima!!!
RispondiEliminaNon conoscevo questo piatto, grazie per avermi illuminato, dev'essere buonissimo!! E poi che bello il fatto che sia così legato a antiche tradizioni... ^__^
RispondiEliminaBuona domentica,
Franci
Complimenti
RispondiEliminaComplimenti che bontà!;)
RispondiEliminaChe bel post,le foto sono bellissime trasmettono tutta la bontà di queste ferrate!
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