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I Torcinelli del Gargano rappresentano una tradizioni millenaria della cucina pugliese , profondamente legata alle festività pasquali . Questi piccoli involtini di interiora d' agnello , avvolti nella loro rete e legati con il budello, incarnano l'arte antica di valorizzare ogni parte dell'animale. Le origini dei Torcinelli risalgono a epoche lontane, con radici che si intrecciano con le antiche popolazioni della Mesopotamia, dedite all'allevamento degli ovini. Attraverso i secoli, questa tradizione ha viaggiato lungo il Mediterraneo, trovando nel Gargano una sua espressione particolarmente caratteristica e unica. Un'Antica Tradizione Pasquale Durante la Settimana Santa , un periodo carico di spiritualità e riti sacri, l’uccisione dell’agnello era un atto rituale, preparatorio alla grande festa della Pasqua . In questa occasione, ogni parte dell’agnello veniva accuratamente utilizzata: le interiora, comprese le budella, venivano lavate con cura. Le budella, in

ALBERO DI GIUDA, CERCIS SILIQUASTRUM, PASQUA. JUDAS TREE, CERCIS SILIQUASTRUM, EASTER.

                              

L'albero di Giuda, o Cercis siliquastrum, è un albero del Mediterraneo, originario della regione della Giudea, da cui prende il nome. La sua diffusione si estende nel bacino del Mediterraneo, raggiungendo un'altezza massima di cinque-sei metri. Questo maestoso arbusto presenta una fioritura spettacolare che inizia a primavera, caratterizzata da fiori rosa violacei dai colori molto intensi. I fiori sono raggruppati in inflorescenze pendule.

Personalmente, il Cercis Siliquastrum è uno dei miei alberi preferiti, è impossibile non essere attratti dalla sua bellezza. Il suo colore acceso è affascinante, si distingue da chilometri di distanza, catturando immediatamente l'attenzione. I suoi grappoli di fiori sono semplicemente straordinari, emanano una bellezza che mi lascia sempre senza parole, mi incanta.

Prima, nella mia zona, non ne crescevano molti, ma ora, durante la primavera, ne vedo sempre di più. Confesso che nel periodo della fioritura vado in giro apposta per ammirarli e scattare qualche foto. La sua presenza trasforma il paesaggio in qualcosa di meraviglioso. È come se l'albero stesso irradiasse un'energia positiva che infonde felicità.

Per molti invece è un albero maledetto. Infatti, secondo la tradizione, l'albero di Giuda ha ottenuto il suo nome da Giuda Iscariota, il discepolo che tradì Gesù. Si narra che dopo il tradimento, Giuda si sia impiccato proprio su quest'albero, conferendo all'albero un'aura di mistero e drammaticità.

Per me, l'albero di Giuda è più di una semplice pianta. Anche se per molti è considerato un simbolo di benedizione e maledizione, io lo vedo in modo diverso. Giuda è morto molto tempo fa, e per me l'albero rappresenta una sorta di perdono. Penso che la fioritura rigogliosa dell'albero ogni primavera sia un segno che la vita continua nonostante le difficoltà. È come se la storia di Giuda e Gesù fosse un messaggio di speranza, di rinascita e dicesse che anche nelle situazioni più difficili, c'è sempre spazio per la bellezza e la rinascita.

Inoltre, non posso fare a meno di notare che la fioritura dell'albero di Giuda spesso coincide con il periodo di Pasqua. Questa coincidenza a1ggiunge un ulteriore strato di significato alla mia riflessione
Il periodo primaverile è davvero affascinante. Oltre alla fioritura dell'albero di Giuda, possiamo ammirare la fioritura dei ciliegi giapponesi, del mandorlo, dei susini e dei peschi, del prunus, della magnolia.
In Puglia, poi, la primavera è un momento magico.

La fioritura del mandorlo trasforma le campagne pugliesi con un'eleganza senza pari. Grazie a questi boccioli bianchi, puri e al tempo stesso fragili, le campagne si tingono di una bellezza delicata. Uno spettacolo meraviglioso!

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