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I Torcinelli del Gargano rappresentano una tradizioni millenaria della cucina pugliese , profondamente legata alle festività pasquali . Questi piccoli involtini di interiora d' agnello , avvolti nella loro rete e legati con il budello, incarnano l'arte antica di valorizzare ogni parte dell'animale. Le origini dei Torcinelli risalgono a epoche lontane, con radici che si intrecciano con le antiche popolazioni della Mesopotamia, dedite all'allevamento degli ovini. Attraverso i secoli, questa tradizione ha viaggiato lungo il Mediterraneo, trovando nel Gargano una sua espressione particolarmente caratteristica e unica. Un'Antica Tradizione Pasquale Durante la Settimana Santa , un periodo carico di spiritualità e riti sacri, l’uccisione dell’agnello era un atto rituale, preparatorio alla grande festa della Pasqua . In questa occasione, ogni parte dell’agnello veniva accuratamente utilizzata: le interiora, comprese le budella, venivano lavate con cura. Le budella, in

MONTECADAS, DOCI SARDI DI CARNEVALE DAL GUSTO ANTICO.


Le specialità carnascialesche della Sardegna ci permettono di variare il menù delle frittelle. Le Montecadas vengono fatte durante il periodo di Carnevale, nella zone del Logudoro della Sardegna, e sono veramente squisite. Nonna Titta ci guida nella preparazione.
 Ingredienti:
  • 1 kg. di farina 00
  • 300 gr. di strutto
  • 2 tuorli d'uova
  • 150 gr. di zucchero semolato
  • 1 limone grattugiato o limoncello
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • olio per friggere q.b. 
  • zucchero per spolverare q.b.  
Mettere nella planetaria la farina, lo strutto, i tuorli e gli altri ingredienti e impastare con il gancio fino ad ottenere un impasto omogeneo (se preferite potete impastare a mano). 
A questo punto  prelevare delle piccole quantità di pasta e ottenere dei bastoncini lunghi e cilindrici.
Potete prendere la scorciatoia e passare queste piccole quantità di pasta nella sfogliatrice posizionando al primo foro, quello più grande, ed in seguito nella trafilatura delle fettuccine. 

Ora pizzicate queste strisce, questo permette di arrotondarle più facilmente, e  ottenere dei cilindri lunghi all'incirca 50-60 cm, ripiegate e tenere con la mano sinistra un'estremità e con la destra tenere i due capi sotto il palmo e farteli girare imprimendo un movimento che va verso le dita. 

In questo modo  formerete un cordino.
 


Ripiegate e unire le estremità che tenderanno ad attorcigliarsi oppure con il cordino fate un nodo. 
Friggete in olio caldo non troppo forte perché devono cuocere rimanendo dorate. Spolverizzate con lo zucchero. Provate  anche  le Catas, altri dolci tipici Sardi di Carnevale dal gusto unico.


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