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Clementina
Benvenuti nel cuore pulsante della Puglia, dove ogni piatto racconta una storia, ogni tradizione è un viaggio nel tempo e la cultura locale si esprime attraverso i sapori autentici della nostra terra.

Immergiamoci nella magia della preparazione di una marmellata di arance bionde, una ricetta che trasforma i frutti del sole in un tesoro dorato da conservare. Questa marmellata, dolce e leggermente amara, racchiude tutto il sapore autentico delle arance non trattate, trasformando la tua colazione in un momento di pura delizia. Prepararla è un rituale semplice, che richiede pazienza e amore, due ingredienti che, assieme a quelli elencati di seguito, creeranno una conserva straordinaria.

Ingredienti:

  • 1 Kg e mezzo di arance bionde non trattate,
  • 1 Kg e 200 gr. di zucchero semolato,
  • 1,2 l. di acqua.

Iniziate lavando accuratamente le arance e mettetele in una pentola con l'acqua. Portate a cottura fino a che, testando con uno spiedino di ferro, la buccia non offra resistenza. Non è necessario che l'acqua raggiunga il bollore; attenzione a non farle diventare troppo molli. Successivamente, trasferite immediatamente le arance in un recipiente capiente pieno d'acqua fredda. Ricordate di cambiare l'acqua mattina e sera per due giorni. Questo passaggio è cruciale per eliminare il sapore amarognolo delle bucce, garantendo alla vostra marmellata quella dolcezza perfetta che tutti amiamo.


Al terzo giorno, è il momento di preparare le arance per il passo finale. Iniziate dividendo ogni arancia a metà e poi ciascuna metà in quattro parti. Se le arance sono particolarmente grandi, potete tagliarle in ulteriori spicchi per facilitare la cottura e l'assorbimento dei sapori.
Ricordatevi di rimuovere e scartare la parte bianca centrale, che potrebbe conferire alla marmellata un gusto amaro. Questo passaggio, semplice ma fondamentale, vi assicura una consistenza perfetta e un sapore armonioso per la vostra marmellata.


Con un coltello ben affilato tagliate gli spicchi in striscioline sottilissime facendo in modo che il succo non vada disperso. Dopo aver dolcemente liberato le arance dal loro retrogusto amaro, è giunto il momento di addolcirle con uno sciroppo che diventerà il cuore della nostra marmellata. Questo passaggio è quasi magico, dove acqua e zucchero si trasformano in un velo dolce che avvolgerà delicatamente i nostri frutti.

Preparazione dello sciroppo: In una pentola alta di acciaio, mescolate l'acqua con lo zucchero e portate a ebollizione. L'importante è non rimestare; lasciate che lo sciroppo si formi serenamente. Quando, dopo aver bagnato le dita in acqua fredda, toccando lo sciroppo non si forma un filo tra l'indice e il pollice, significa che è pronto.

Incorporazione delle arance: A questo punto, versate le arance precedentemente tagliate e il loro succo nello sciroppo e lasciate riposare per 24 ore, un tempo di attesa che arricchisce il sapore. Rimettete poi sul fuoco e lasciate addensare la mistura, mescolando di tanto in tanto.

Il momento della verità: La marmellata si avvicina alla perfezione quando, immergendo un cucchiaio, non gocciola ma forma una goccia solida. Procedete con la prova del piattino: un po' di marmellata versata su di esso, una volta raffreddata, dovrebbe mantenere il solco tracciato con un cucchiaino, segno che è pronta per essere conservata.

Conservazione:

Preriscaldate i vasetti di vetro nel forno, poi, con cautela e l'aiuto di uno strofinaccio per evitare scottature, versateci la marmellata ancora bollente. Chiudete i barattoli ermeticamente e capovolgeteli per garantire una conservazione ottimale.

Questo processo, raccontato passo dopo passo, trasforma la preparazione della marmellata di arance in un'esperienza unica e personale, dove ogni gesto contribuisce a creare una conserva che racchiude il calore del sole e l'amore per la buona cucina.


Dovete assolutamente provare questa marmellata, ideale per iniziare la giornata spalmata su fette biscottate croccanti o, ancora meglio, su una fetta di pane tostato con un tocco di burro salato. E se avete voglia di cedere a una tentazione ancora più irresistibile, sostituite il burro con della ricotta fresca di qualità. Perché parlare di "farsi del male"? Semplicemente perché, di fronte a una delizia così, diventa davvero difficile resistere e smettere di mangiarla.



3 commenti:

  1. La marmellata di arance assieme a quella di pesche è la mia preferita!!!! Quanti barattoli, ne prendo uno!

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  2. e ci credoooooooo!!! io l'ho fatta di mandarini...adoro le marmellate di agrumi!!

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  3. Sono fuori tempo massimo: siamo a Luglio..... Dovrò rimandare la preparazione, ma ho memorizzato la ricetta, quindi GRAZIE! E' chiara e dettagliata. Adoro la marmellata di arance.
    Giovanna Gourmandia

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