Benvenuti!

 
Clementina
Benvenuti nel cuore pulsante della Puglia, dove ogni piatto racconta una storia, ogni tradizione è un viaggio nel tempo e la cultura locale si esprime attraverso i sapori autentici della nostra terra.

  Frisella col tonno

La Storia della Frisella: Dalle Origini Antiche alla Modernità.

La frisella, quell'anello croccante di pane raffermo che oggi troneggia nelle cucine italiane, specie durante l'estate, ha una storia affascinante che affonda le radici nei tempi antichi, precisamente presso i Fenici, abili navigatori e commercianti del Mediterraneo. Questi antichi popoli, noti per le loro lunghe traversate marittime, avevano la necessità di conservare il cibo per periodi prolungati.

Stampa antica  scaldatelli

Col passare dei secoli, questa pratica si diffuse nel Mediterraneo, approdando infine nelle regioni del sud Italia, dove la frisella assunse un ruolo fondamentale nella dieta dei contadini e dei pescatori. Questi ultimi, la utilizzavano durante le lunghe giornate trascorse in mare, apprezzandola per la sua lunga conservabilità e per la sua capacità di offrire un pasto sostanzioso una volta reidratata con acqua di mare o condita con pomodori freschi, olio d'oliva, origano e sale.

friselle crude sulla spianatoia

Originariamente, la frisella era preparata semplicemente con farina, acqua e sale, poi cotta una prima volta, tagliata a metà e infornata nuovamente fino a diventare estremamente croccante. Questo processo, noto come "biscottatura", garantiva una lunga conservazione del prodotto, essenziale in un'epoca in cui i frigoriferi erano ben lontani dall'essere inventati.

Diffusa in tutto il Sud, come la Puglia e la Campania, la frisella è diventata un elemento fondamentale della dieta locale, apprezzata per la sua versatilità e per la capacità di essere un pasto nutriente ed economico. Tradizionalmente, viene preparata inzuppandola brevemente in acqua per ammorbidirla, dopo di che viene condita con pomodori, olio d'oliva, sale, origano e a volte con aggiunte come acciughe o capperi, creando un piatto semplice ma ricco di sapore.

Oggi, la frisella rappresenta un must della cucina pugliese, amata non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Frisella con il pomodoro

Friselle alla Pugliese con Pomodori, Origano e Basilico.

Ingredienti:

  • Friselle
  • Pomodori maturi, preferibilmente varietà ciliegino o datterino
  • Origano fresco
  • Basilico fresco
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale grosso
  • Acqua per bagnare le friselle

Preparazione:

  1. Ammorbidisci le friselle: Inizia bagnandole leggermente con acqua fredda. Lasciale inumidire appena per renderle un po' più morbide, ma attenzione a non eccedere per evitare che diventino troppo molli.
  2. Preparate i pomodori: Lavate i pomodori e tagliali a pezzetti. Se desiderate, potete rimuovere semi e liquidi interni per evitare che la frisella si inzuppi troppo.
  3. Condite: In una ciotola, mescolate i pomodori tagliati con un generoso filo di olio extra vergine di oliva, una spolverata di sale grosso, e abbondante origano fresco tritato. Aggiungete anche qualche foglia di basilico spezzettata a mano per mantenere intatto il suo aroma.
  4. Assemblate il piatto: Disponete le friselle su un piatto da portata. Distribuite uniformemente il mix di pomodori condisci le friselle.
  5. Lasciate riposare: Lasciate riposare il piatto per alcuni minuti prima di servire. Questo permetterà alle friselle di assorbire i sapori del condimento, creando un equilibrio perfetto tra la croccantezza del pane e la freschezza del pomodoro e delle erbe.

Questa è una ricetta tradizionale perfetta come antipasto estivo o come piatto unico per un pranzo leggero. La combinazione di pomodori freschi, origano, e basilico con l'olio di oliva crea un connubio di sapori che evoca la vera essenza della cucina pugliese.

cipolle cotte in padella

Friselle con Crema di Cipolle e Pomodorini Secchi: La Mia Ricetta Preferita

Ingredienti:

  • 500 g di cipolle bianche
  • 1 cucchiaino di brodo vegetale biologico in polvere
  • 3 pomodorini secchi, tritati
  • 1 cucchiaino di farina di avena setacciata
  • 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
  • 15 g di origano fresco
  • Sale e pepe q.b.
  • Friselle di farro

Preparazione:

  1. Preparate la crema di cipolle: Tagliate le cipolle molto finemente. In una padella grande, cuoci le cipolle con un po' d'acqua a fuoco medio fino a che non diventano traslucide. Aggiungi la farina di avena e continua a mescolare per evitare la formazione di grumi.
  2. Aggiungete il brodo: Sciogliete il brodo vegetale biologico in polvere in circa 250 ml di acqua calda e aggiungilo alle cipolle. Mescolate bene e lascia cuocere a fuoco medio-basso per circa 15-20 minuti, fino a quando la cipolla è molto morbida e il composto si è leggermente addensato.
  3. Condite con pomodorini e origano: Aggiungete i pomodorini secchi tritati e l'origano fresco alla padella. Regolate di sale e pepe e cuoci per altri 5 minuti, finché il tutto non è ben amalgamato e aromatico.
  4. Schiacciate la crema: Usate il dorso di un cucchiaio o una forchetta per schiacciare le cipolle direttamente nella padella, cercando di renderle il più possibile una crema. La consistenza sarà più rustica rispetto alla versione frullata, ma sarà comunque piacevole e saporita.
  5. Preparate le Friselle: Bagnate leggermente le friselle con acqua fredda per ammorbidirle un po'. Evitate che diventino troppo molli.
  6. Servite: Spalmate la crema rustica di cipolle e pomodorini sulle friselle. Lasciate riposare per alcuni minuti prima di servire per permettere alle friselle di assorbire i sapori.

Questa ricetta rappresenta la mia interpretazione personale della frisella, un piatto che adoro per la sua semplicità e ricchezza di sapori. Perfetta come antipasto o come piatto unico in una giornata estiva, questa crema di cipolle con pomodorini secchi su friselle di farro è un vero e proprio comfort food che unisce gusto e tradizione.

tonno  e avocado

La Trasformazione della Frisella: Da Pane Quotidiano a Capolavoro della Haute Cuisine

La Frisella nell'Alta Cucina
Il pane secco noto come frisella, un tempo base dell'alimentazione popolare nel Sud Italia, oggi si è trasformato in una preziosa icona della cucina gourmet. Con la sua introduzione nell'alta cucina, gli chef hanno iniziato a sfruttare la sua unicità per creare piatti che fondono tradizione e innovazione, portando una ventata di freschezza e creatività nei menu stellati.

Frisella del Mare: Eleganza e Semplicità
La "Frisella del mare" è un esempio di come la semplicità possa essere sinomimo di eleganza. Questa ricetta vede la frisella integrale bagnata leggermente per ammorbidirla e poi arricchita con un tartare di tonno fresco, avocato e pomodorini ciliegia. Il condimento di olio extravergine di oliva, succo di limone, sale e un tocco di peperoncino completa il piatto, creando un'armoniosa connessione tra terra e mare.

porcini saltati in padella

La Frisella Boscaiola: Audacia e Ricchezza
Per chi cerca sapori intensi, la "Frisella boscaiola" offre un'avventura culinaria memorabile. La base di frisella si fonde perfettamente con un letto di funghi porcini saltati in padella con aglio, prezzemolo e peperoncino. Una generosa spolverata di pecorino romano e alcune foglie di rucola aggiungono freschezza al piatto, mentre un filo di olio tartufato esalta i sapori del bosco, equilibrando la croccantezza della frisella.

Ristorante vista mare
Questi esempi illustano come la frisella, originariamente un semplice alimento conservabile, possa essere elevata a simbolo di arte culinaria. Nel mondo della cucina, la tradizione incontra l'innovazione in un felice matrimonio che celebra il meglio dell'ospitalità italiana.

Nessun commento:

Grazie per essere passato da qui!
Torna presto per nuove ricette e storie.