TORTA BATTESIMO E SEGNAPOSTI



E siamo arrivati al  battesimo di mio figlio!! E come dice mio marito ... anche questa è fatta!!
La cerimonia religiosa  mi ha molto emozionata e commossa...
Per quel giorno ho realizzato personalmente questi simpatici segnaposti. Ho utilizzato del cartoncino  pergamena  colore begie e li ho decorati con degli angioletti di marzapane già pronti.


 Ed ecco la torta!!


Questa torta con scarpine begie e fiori azzurri,  fatta con  pasta di mandorle,  è stata  realizzata da un pasticcere del posto dietro mia specifica commissione. Le decorazioni sono state adagiate su un cuscino decorato a  mo' di trapuntino. 
Sono rimasta molto soddisfatta, la torta oltre che bella era anche molto buona! Abbiamo dovuta sistemarla subito in frigo perchè faceva un caldo tropicale e iniziava a sciogliersi!!




Ho  cercato di rimanere in tinta con gli stessi colori anche per la confettata,  la  bomboniera e i mazzi di fiori, realizzati con lisianthus bianchi,  gerbere begie e un bel fioccone azzurro.





AUGURI BLOG!!

Ieri , giorno di Ferragosto, il mio blog ha compiuto tre anni.
Ricordo bene con quanta  paura e timidezza pubblicai il mio primo post!
Ho raccolto  gli ingredienti  necessari: farina, uova, olio, latte, lievito, zucchero e un pizzico di sale e ho messo  tutto in forno! Alla fine ne è venuto fuori un  "dolce"  fragante e profumato,  pieno di  vita. Un "dolce" da vedere, tenere e conservare, un cooking book on line tutto mio e a disposizione di tutti!!
In questi anni ho cercato di  rispolverare  con molta pazienza le antiche ricette della mia Terra, ho sperimentato tantissime ricette nuove e mi sono confrontata con tanti altri lettori bloggisti. 
Ho fatto  amicizie e imparato tantissime cose nuove, sono soddisfatta e felice.
Ne appofitto per ringraziarte tutti i miei lettori... grazie, grazie, grazie!!  
Auguri Blog!!
Qui sotto il mio video sulla vestizione delle Madonne, rito che si svolge il giorno di ferragosto!!  



PARMIGIANA DI MELANZANE



Notti insonni, l'arrivo del bebè e giornate caldissime mi hanno letteralmete scombussolata. Finalmente con l'arrivo del fresco riesco a mettere un po' di ordine nella mia vita e a postare una ricetta.
Mmmmh... la parmigiana di melanzane !!Uno dei miei piatti preferiti a cui non riesco proprio a rinunciare !!
Adoro anche la versione con le zucchine dal sapore più delicato.

 Ingredienti:
 4 melanzane affettate sottilmente,
 400 gr. di mozzarella affettata,
ragù di carne tritata 
(250 gr. di carne tritata mista, 750 gr. di passata di pomodoro, 1/2 cipolla triturata,3 cucchiai di olio extravergine di oliva),
4 uova intere, 
farina 00 q.b.,
 4 manciate di parmigiano grattugiato,
olio extravergine di oliva per friggere,
sale q.b.

Preparate un ragù di carne con  passata di pomodoro,   carne tritata mista  e 1/ 2 cipolla tritata. Affettate  sottilmente le mozzarelle.
Lavate le melanzane,  tagliatele a  fetta dello spessore di circa un centimetro e  disponetele a strati;  cospargete ogni strato  con del sale fino e lasciatele riposare per circa 1 ora.
Trascorso questo tempo infarinatele  e passatele nell'uovo sbattuto; friggetele  in olio extravergine di oliva bollente e  fatele dorare da entrambi i lati. Lasciatele  asciugare su carta assorbente da cucina. 


Versate un po' di ragù sul fondo di una pirofila e  disponete uno strato di melanzane, della mozzarella  affettata e  del parmigiano grattugiato e versate un po' di ragù.


Ripetete quest'operazione fino  ad esaurimento e portate in forno caldo 180° per 30 min.
Servitela calda o tiepida.
 
 

E' ARRIVATA LA CICOGNA!! WELCOME TO THE WORD!!

Dopo mesi  finalmente è arrivata l'attesa cicogna!! Ha bussato alla mia porta un po' prima dell'alba  lasciandomi un cesto con un bel fioccone azzurro. Adesso sono diventata mamma !!
All' improvviso nella mia famiglia ... c'è   un nuovo  grande  AMORE ... Francesco!!
Un'emozione infinita  e tante lacrime di felicità per un Dono così grande!!





Benvenuto tra noi piccolo cucciolo ...e Buona Vita  !! 



BUON FINE SETTIMANA FRAGOLOSOO!!

La mia nuova vita,  in questo momento, non mi permette di essere costante nella pubblicazione  di nuove ricette ... cari lettori scusatemi!! 
Oggi volevo semplicemete condivere con voi queste bellisime immagini da cui trarre spunto per decorare dolci e  dessert.
Eh... sì le fragole... belle buone e ideali per le decorare!
Adoro le fragole in tutti i modi, nello yogurt,  con zucchero e limone, nel risotto, nel cioccolato fuso,  e  poi...  nei dolci una  verà bontà della natura!










Non mi resta che augurarvi un fine settimana super fragoloso!!

Clementina

FRACCHIE SAN MARCO IN LAMIS E PROPATO PASQUALE


Convento di San Matteo in San Marco in Lamis 

Innumerevoli tradizioni e riti religiosi accompagnano la Santa Pasqua in Puglia, a partire dal Gargano fino al Salento. Riti religiosi suggestivi e celebrazioni antiche emozionano e fanno vivere momenti indimenticabili. Tra questi rituali particolare rilevanza assume il rito delle Fracchie che si svolge durante la processione del venerdì santo in San Marco in Lamis, piccolo centro garganico in provincia di Foggia. Le Fracchie sono delle gigantesche torce, lunghe anche dieci metri, composte di fasci di legna poste su due ruote metalliche che vengono trasportate a mano con delle corde da decine di ragazzi.
La parte terminale della Fracchia viene appesantita con dei sacchi pieni di sabbia in modo da assicurane la stabilità ed evitarne il sollevamento. Un rito antichissimo spettacolare e colmo di significato. Le torce infuocate, o meglio le Fracchie, servirebbero ad illuminare il cammino della Madonna dell'Addolorata alla ricerca del figlio morto.

Un rito, candidato a Patrimonio Immateriale dell'Unesco e che quest'anno ha avuto come ospite d'onore il cantante Albano Carrisi! Un patrimonio culturale e storico da tutelare e salvaguardare!!

Ecco le Fracchie pronte per sfilare in processione per le vie del paese!! Ogni Fracchia è costruita a devozione di una Madonna, infatti, ognuna di esse è accompagnata da uno stendardo o un'icona .

La preparazione delle Fracchie coinvolge giovani e adulti sammarchesi molti mesi prima dell'evento. È necessario reperire la legna adatta, prelevata principalmente nel vicino e suggestivo bosco di San Matteo, e costruire con maestria le torce in modo che brucino in modo completo e rapido.

Ogni Fracchia è dotata di una lamina di ferro per raccogliere i residui di cenere e carbone.
Durante la processione, i fracchisti, posti sopra le torce, aiutano ad accendere e guidare il cammino delle Fracchie, creando uno spettacolo unico di fiamme maestose e folate di fumo. Le confraternite accompagnano la processione con preghiere e laudi, mentre la statua della Madonna dell'Addolorata viene portata a spalla dai fedeli.

Torce infuocate illuminano e avanzano nella notte e precedono il cammino della Madonna!
Le confraternite accompagnano la processione con preghiere, laudi e nenie.

La statua della Madonna dell'Addolorata viene portata a spalla dai fedeli.

Un attimo e  il paese è pieno di alte   folate  fumo!! 

Si ha quasi l'impressione di vivere  antichi riti pagani!

L'atmosfera diventa suggestiva e surreale...fiamme maestose, alte anche cinque metri, iniziano a danzare in uno scintillante gioco di luci.

Questa suggestiva e ancestrale tradizione delle Fracchie non conosce confini, attirando visitatori da paesi vicini e lontani, ansiosi di contemplare uno spettacolo così unico e affascinante.
E adesso la ricetta..

Ricetta del Propato pasquale di San Marco in Lamis 


Questo prelibato dolce pasquale, conosciuto come Propato, rappresenta una gustosa tradizione culinaria di San Marco In Lamis. La sua ricetta, diversa da quella del celebre dolce di San Giovanni Rotondo, presenta un caratteristico intreccio dalla forma circolare, arricchito da profumi di chiodi di garofano, cannella, arancia e miele. La consistenza leggermente compatta, grazie all'aggiunta del miele, regala al dolce un sapore simile a quello del pane dolce.

Ecco gli ingredienti necessari per preparare questo squisito dolce pasquale:1 kg di farina
1/4 bustina di chiodi di garofano in polvere
2 uova
1/4 bustina di cannella in polvere
250 g di lievito naturale
1 bicchierino di alcool puro
250 g di zucchero
La buccia grattugiata di un'arancia
Miele q.b.

Per preparare il Propato, disponete la farina a fontana su un piano di lavoro e unite gradualmente tutti gli ingredienti, lavorando l'impasto fino ad ottenere una consistenza morbida. Lasciate lievitare per una notte o almeno 24 ore.
Successivamente, lavorate nuovamente l'impasto per renderlo ancora più morbido e formate dei rotoloni da 50 cm di lunghezza e 2-4 cm di spessore, chiudendoli a forma di taralli. Infornate a 180°C per circa 30-35 minuti.
Questa ricetta è davvero un tesoro, un frammento prezioso delle nostre tradizioni culinarie, arricchito da profumi e aromi che si perdono nella memoria dei tempi. È un'autentica testimonianza del patrimonio gastronomico delle nostre terre e sono entusiasta di condividerla con voi.

CAVICIONE: IL DOLCE PASQUALE CON LA RICOTTA DELLA TRADIZIONE PUGLIESE.


Immergiti nel mondo incantato della tradizione gastronomica pugliese con il cavicione con la ricotta, un autentico capolavoro culinario che incanta i sensi e delizia il palato. Questo dolce è un'ode alla ricchezza dei sapori e alla maestria artigianale che caratterizza la cucina del Gargano, un'area ricca di tradizioni millenarie e piaceri culinari.
Il cuore di questo dolce è una morbida pasta frolla, avvolta attorno a una deliziosa farcitura di ricotta di pecora, resa ancora più invitante dall'aroma avvolgente della cannella. La superficie è poi coronata da un elegante coperchio di sfoglia, che aggiunge una nota croccante e dorata alla prelibatezza già irresistibile.

Questo dolce non è solo un piacere per il palato, ma anche un simbolo di festa e tradizione, particolarmente amato durante le celebrazioni pasquali nel Gargano.
Questa è una versione rinnovata di una ricetta già condivisa in passato, arricchita e migliorata per offrirti un'esperienza ancora più deliziosa! Qui, puoi ammirare una foto del dolce prima di essere infornato, un'anteprima invitante di ciò che ti attende.



Ingredienti:

Per la Sfoglia:

  • 300 gr di farina
  • 1 uovo intero
  • 120 gr di zucchero
  • 1 bustina di lievito per dolci (meno un po')
  • 50 gr di burro sciolto
  • 50 ml di olio di oliva extravergine
  • La buccia grattugiata di un limone
  • 1 bustina di vanillina
  • Latte q.b.

Per la Farcia:

  • 600 gr di ricotta, scolata da almeno 1 giorno
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 1 bustina di vanillina
  • 1/2 bicchierino di rum o 3 cucchiai di liquore Strega
  • Mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 uova intere
  • La buccia grattugiata di 1/2 limone
  • Un bel pizzico di lievito per dolci

Procedimento:

Iniziate facendo scolare la ricotta per almeno uno o due giorni prima della preparazione.
In una ciotola, impastate tutti gli ingredienti per la sfoglia fino a ottenere un composto omogeneo e morbido. Formate una palla con l'impasto e lasciatelo riposare per 30 minuti.
Dividete il panetto in due parti disuguali: una più grande e l'altra più piccola che servirà per fare il coperchio del dolce.
Con l'aiuto di un mattarello, stendete due sfoglie rotonde sottili, circa 1/2 cm di spessore.
Ungete uno stampo con del burro, senza spolverarlo di farina.
Adagiate la sfoglia più grande all'interno dello stampo, versatevi sopra la farcia preparata e livellatela bene.
Coprite con l'altra sfoglia, spennellatela con un tuorlo d'uovo sbattuto e decorate con palline di zucchero o scagliette varie.
Infornate in forno caldo ventilato a 180°C per circa 20-25 minuti, fino a quando il dolce risulti dorato in superficie.


Questo dolce è stato decorato con eleganti strisce di frolla, che aggiungono un tocco di raffinatezza e bellezza estetica al suo aspetto già invitante.


Un'armoniosa fusione di bellezza visiva e gusto delizioso, questo dolce incanta non solo per la sua vivace tavolozza di colori, ma anche per la sua prelibata bontà che conquista il palato con ogni morso.


Le immagini, più eloquenti di qualsiasi parola, raccontano la bontà di questo dolce tradizionale pugliese. Preparalo nella tua cucina e lasciati trasportare da un viaggio sensoriale unico che celebra l'autenticità e la bontà di questo dolce. Provate anche il Soffione alla ricotta! Buon appetito!

CRAPIO PASQUALE: LA DELIZIA DI SAN GIOVANNI ROTONDO PER LA FINE DELLA QUARANTANA.



I "Crapi" rappresentano una prelibatezza culinaria inscindibile dalla tradizione pasquale della mia terra. Questi dolci, realizzati con lo stesso impasto utilizzato per i "propati della zita", si presentano con la forma di un cestino che racchiude al suo interno delle uova sode, ornati con confettini colorati e due confetti bianchi.

Nel passato glorioso delle nostre famiglie, i "Crapi" erano un elemento imprescindibile durante le festività pasquali, esposti con orgoglio ogni volta che il sacerdote faceva visita per benedire le case. Il loro numero, curiosamente, rispecchiava sempre la quantità di bambini presenti in famiglia.

Questo dolce è intriso di un profondo simbolismo: le uova rappresentano la vita, la fertilità e la rinascita; la treccia simboleggia l'unione, il legame e l'eternità; il pane, invece, evoca il corpo di Cristo. Manca davvero poco alla fine della Quaresima e, di conseguenza, all'attesa degustazione di questa prelibatezza!

Già, solo tre giorni separano l'attesa dalla fine della Quaresima e, di conseguenza, dalla liberazione dalla "Quarantana". Quest'ultima, talvolta nota come "pupa impiccata", è una figura rappresentata da una bambola di stoffa vestita di nero, appesa tra i balconi delle vie del paese. Questo simbolo, intriso di lutto, rappresenta metaforicamente il periodo di astinenza, penitenza e preghiera. Alla base della "Quarantana" viene sistemata una patata, su cui vengono infilzate sette penne di gallina. Ogni domenica, in un rito antico che purtroppo si sta via via perdendo, viene rimossa una penna, fino ad arrivare alla domenica di Pasqua.

Per gli ingredienti cliccate qui, basta solo dimezzare la dose.
STEP 1


Prendete una porzione dell'impasto utilizzato per i "Propati" e disponetelo su un piano di lavoro leggermente infarinato. Con l'aiuto di un mattarello, stendete la pasta fino a ottenere una sfoglia ovale con uno spessore di circa 1,5 centimetri. Adagiate al centro della sfoglia le uova sode, preferibilmente divise a metà. Successivamente, richiudete la sfoglia sopra le uova, piegandola in due. Con delicatezza, pressate leggermente con le mani intorno alle uova per eliminare eventuali bolle d'aria e sigillate bene i bordi del "Crapio", assicurandovi che aderiscano perfettamente.
STEP 2

A questo punto iniziamo con la decorazioni. Con un coltello effettuiamo dei tagli alla distanza di 1 cm. tutt' intorno al dolce lasciando intatta solo la parte superiore, per intenderci quella diritta.
 STEP 3


Chiudiamo i lembi in modo alternato, premendoli con delicatezza utilizzando un dito, come illustrato nella foto. Io mi sono dedicata alla preparazione dell'impasto, la decorazione è stata affidata alle sapienti mani di mia madre, il cui talento è ineguagliabile!
STEP4 


Ora procediamo con la decorazione del manico del cestino. Prendiamo un po' dell'impasto e formiamo un rotolino lungo circa 70 cm e spesso 1 cm; dividiamolo in tre parti uguali e iniziamo a creare una piccola treccia.

STEP 5

Prendiamo un'altra porzione di pasta e formiamo un piccolo rotolino, quindi lo schiacciamo leggermente con il mattarello. Utilizzando un coltello, effettuiamo dei tagli alla distanza di 1/2 cm lungo la strisciolina, lasciando intatta la metà inferiore. Avvolgiamo la strisciolina su se stessa, formando così una rosa.
STEP6 

Incollate le rose ottenute ai lati del manico del cestino utilizzando un po' di tuorlo d'uovo, per garantire una migliore adesione 
 STEP 7


Sbattiamo energicamente un tuorlo con una forchetta e spennelliamo delicatamente l'intera superficie del crapio, assicurandoci di distribuire uniformemente il tuorlo per ottenere una doratura omogenea durante la cottura. Successivamente, inseriamo due confetti bianchi all'interno delle roselline per completare la decorazione.

STEP8


Procediamo ora con la decorazione, arricchendo il Crapio con una varietà di confettucci colorati e codette, che doneranno al dolce un tocco di vivacità e allegria. Distribuiamo i confetti in modo armonioso sulla superficie del Crapio, creando un contrasto di colori accattivante e invitante per gli occhi. Infine, posizioniamo con cura le codette intorno al dolce, aggiungendo un tocco finale di dolcezza e fantasia alla nostra creazione culinaria.

STEP 9

Trasferiamo i nostri crapi in forno preriscaldato a 200°C e lasciamoli cuocere per circa 30 minuti, facendo attenzione a ridurre la temperatura a 180°C dopo i primi 15 minuti. Una volta cotti, li adagiamo su una gratella per raffreddarli, permettendo così ai profumi deliziosi di diffondersi nell'aria. Infine, posizioniamoli con orgoglio e gioia in casa, pronti a essere ammirati e gustati da familiari e amici.


Con questa delizia pasquale, avvolta di tradizione e simbolismo, vi auguro di trascorrere una Pasqua all'insegna della gioia, della condivisione e della dolcezza. Che il profumo dei crapi riempia la vostra casa di calore e allegria, mentre condividete momenti preziosi con i vostri cari. Buona Pasqua a tutti voi, e che questa festa sia un'occasione per riflettere sui valori della famiglia, della tradizione e della gratitudine.