Cartellata, chiamata dalle mie parti "Carangio", è un tipico dolce pugliese a forma di rosetta che padroneggia sulle tavole natalizie assieme alle pizze fritte, i calzoncelli con i ceci, dolci fritti con ripieno di ceci o farina di castagne, cacao e miele.
INGREDIENTI:
6 uova fresche intere,
3 cucchiai di zucchero,
100 gr. di olio extravergine di oliva,
farina 00, (quella che prende l'impasto, circa 1 kg.),
150 gr. di vino bianco.
Fate bollire in un pentolino, per circa 3 minuti, il vino bianco con lo zucchero. Versate sulla spianatoia la farina, aggiungete gli altri ingredienti e impastate in modo da ottenere un impasto liscio.
Fate un panetto e copritelo con una tovaglietta. Nel frattempo prendete la macchina per la sfoglia.
Fate un panetto e copritelo con una tovaglietta. Nel frattempo prendete la macchina per la sfoglia.
Dividete l'impasto in panetti rettangolari e passateli più volte nella sfogliatrice.
Tirate dapprima delle sfoglie più spesse poi, ripassatele con il rullo più sottile (penultimo buchino della regolazione) in modo da ottenere delle sfoglie sottilissime lunghe circa 60 cm. e larghe quanto la larghezza della sfogliatrice, 13 - 14 cm.
A questo punto tagliate le sfoglie in modo da ottenere da ciascuna tre strisce larghe circa 3-4cm. A tal scopo utilizzate l'apposita rotellina smerlata. Le strisce di pasta piu' larghe, per intenderci quelle di 4 cm., sono più semplici da lavorare e consigliate a chi è alle prime armi.
Prendete la striscetta di sfoglia con entrambe le mani e chiudetela piegandola in due ogni 3 cm., facendo pressione con il pollice e l'indice, in modo da creare una culletta o barchetta.
Realizzate due -tre barchette e iniziate a creare la rosetta, arrotolando su stessa le strisce a spirale, come potete vedere dalla foto.
Tutti all'opera per preparare queste buonissimi dolci.
Ecco, ecco mia sorella!
Osservate bene la chiusura iniziale è quella più importante.
Le mani sono quelle bellissime di mia madre!
Una volta fatta la chiusura iniziale (il centro della rosetta), fate 2-3 barchette e continuate a chiudere la rosetta sempre avvolgendola a spirale.
Facendo pressione con il pollice e l'indice, attacate le pareti delle barchette. Comunque, è più facile a farlo che a dirlo!
Questo l'ho fatta io! Un po' grande ma a me piace così. In genere, si fanno un po' più piccole.
Lasciatele asciugare per un paio di ore, coperte da un canovaccio.
Rose dolci dell'inverno, le cartellate! Non sono bellissime, vero?
Friggetele in olio bollente extravergine di oliva. Per questi capolavori non usate l'olio di semi, mi raccomando!
L'olio d' oliva ha un sapore insuperabile oltre ad avere proprietà qualitativamente migliori rispetto agli altri olii.
E' ricchissimo di ricco di grassi insaturi, resiste maggiormente alle alte temperature, produce meno radicali liberi.
Versatele nell'olio bollente e con un mestolo forato, per qualche secondo, schiacciate leggermente al centro la rosetta. In questo modo evitere che la rosetta si sollevi al centro, creando la classica " montagnola".
Bastano pochi minuti di cottura: non appena assumono un coloro dorato rigiratele dall'altra parte.
La cottura è fondamentale basta un minuto in più per bruciale.
Poneteli nello scolapasta a testa in giù in modo che
possano scolare bene.
In seguito, trasferiteli in una cesta rivestita di carta
assorbente in modo che possano assorbire ancora l'unto di cottura.
Lasciateli raffreddare (vi confesso che la mia scorpacciata la faccio quando sono ancora calde e senza condirle).
Le cartellate vanno condite con: mandorle tostate e sminuzzate grossolanamente; spolverizzate con cannella in polvere; un cucchiaino di miele tiepido (con quello di acacia sono divine), fatto sciogliere a bagnomaria o vicino una fonte di calore. Il miele tiepido esalta i sapori ma soprattutto i profumi della cannella e delle mandorle.
Possono essere condite anche con vin cotto, mandorle e cannella.
Il vin cotto potete versarlo o direttamente sul dolce oppure potete far riscaldare il vin cotto in un pentolino e immergervi le cartellate; spolverizzatele, in seguito, con zucchero a velo e cannella.
Una volta condite le cartellate si conservano bene per poco tempo, perché diventano mollicce. A me piace condirle al momento perché restano più croccanti.
Sempre più spesso questo dolce viene consumato dai più piccoli, arricchito da scaglie di cioccolato e crema di nocciole.
Questa è una versione sicuramente innovativa, squisita, ma che non condivido. Adoro invece aggiungere qualche noce sminuzzata!
Eccola farcita a dovere, non mi resta che infiocchettarla!
Il mio voto: 10 e lode.
Il mio video su youtube..
Che fatica questo post!
"Tanto hai quanto speri. Spera molto avrai molto." Padre Pio.
ciao Clementina!! oggi mi prendi per la gola!! sono irresistibili!!! chissà se ci riesco? ci vorrei provare ma mi sembrano difficili!! bacioni!! katty
RispondiEliminaCara devi provarli è stato più difficile realizzare il post. ti assicurto sono facili!Fammi sapere, bacioni
RispondiEliminaSono quelle che fà la zio di mio papà!! sono buonissime davvero!
RispondiEliminaLe ho viste fare ssu Gambero rosso e mi hanno stregato... ma penso che siano davvero difficili da fare!
RispondiEliminaL'ho già detto a Katty sono facili da realizzare, bisogna solo provar. Ciao
RispondiEliminaquesti gli ho visti fare in tv. I tuoi sono perfetti che golosita :)
RispondiEliminaLe conosco!!!
RispondiEliminaAdoro la puglia e quindi non posso perdermi i dolcetti tipici!!
Sono buonissime!
Elisa
Non riusciro' mai a farle ma mi ispirano da paura!!
RispondiEliminaBravissimeeeeeeee!!!!!!!!!!
Che buoni , quest'anno non li ho fatti . la ricetta che ho io non prevede l'uso delle uova!
RispondiEliminaChe vergogna, sono una Pugliese DOC e non so fare le cartellate!! le tue sono meraviglioseeeee complimentiiii :) mi fanno venire in mente di nuovo le feste :) .. un mega bacio ciaoooo
RispondiEliminaTrès bonne explication Avec les photos, il n'y a aucun problème pour comprendre.
RispondiEliminaJe note ta recette.
A bientôt.
Questa ricetta avrà più di 80 è collaudata, provali Mary e anche tu Meg non puoi non saperli fare. Questi fanno parte di nosrti tesori. Bacio Clementina
RispondiEliminaJe suis content que la recette est compréhensible. A très bientôt
RispondiEliminabelle illustration qui donne un résultat parfait, bravo j'en prends note
RispondiEliminabonne journée
ma devono essere deliziose... le proverò anch'io... per il momento mi cimento con i taralli... poi ti farò sapere, prendola ricetta e vado in cucina...^_^
RispondiEliminaps.. mercy per le tue delizie
Ciao! Ma certo che li i dolci li sapete proprio fare!?!
RispondiEliminaQueste cartellate sono una vera delizia, mica semplici da fare ma certamente irrinunciabili!
baci baci
mio marito è pugliese... ma non le ho mai provate perchè non so friggere.... ci proverò giuro!!!
RispondiEliminaBravissima
Clementina che meraviglia.....un bacione e buona domenica.
RispondiEliminaCiao, piacere di averti conosciuta, ho visitato anch'io il tuo blog ed ho trovato mote ricette che cercavo tra cui i taralli! sei bravissima, anche nelle tue descrizioni accompagnate con foto, fai sembrare semplici anche le cose più complicate come queste cartellate, mi sa che ci vuole tanta pazienza! Brava
RispondiEliminaciao clementina, tanti complimenti per il blog e ne approfitto per conoscere meglio la cucina pugliese! da napoletana non posso che apprezzare la ricchezza delle nostre zone! fausta
RispondiEliminaComplimenti...una vera bontà e chi resiste
RispondiEliminaUN ABBRACCIO e buona domenica
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥Sempre bravissima, trovo intelligente il tuo proporre le ricette tradizionali, perchè contribuisci a farle sopravvivere in questo mondo pieno di pazzi che professano cucine assurde (ad esempio la molecolare).Queste sono "ricette"!A dire il vero le sbirciavo da un po'con l'acquolina in bocca.Quest'anno per salute ho cercato d non mangiare troppo,e mi è capitato di vederne alcune con lo sciroppo di fichi, erano più semplici, ma non belle come queste come!!io le trovo affascinanti perchè dense di storia... tanti complimenti a te ed alla tua mamma,sei fortunata la mia raramente ha cucinato cose così qualcosa....
RispondiEliminaGrazie tantissimo perchè ti sei aggiunta all'altro blog...lo apprezzo tantissimo il tuo gesto, sei un tesoro!! ti do' 10 cuoricini
baci baci
Le cartellate fatte in casa poi sono sublimi... ma le tue in più sembrano dei piccoli gioelli..vere opere d'arte. Che bravura!!
RispondiEliminabaci e compliments
Mi fa tanto piacere che vi siano piaciute ma adesso mi fate arrossire, troppi complimenti
RispondiElimina:-)
mmm sembrano proprio golose! Le ho assaggiate con vino cotto che purtroppo non mi piace, non sapevo si potessero mangiare anche così!
RispondiEliminagrazie anche per la visita al mio blog :)
Brava bel lavoro!
Laura
Sento che non avrò mai la pazienza di realizzare questi splendidi dolci della tradizione, anche perchè me li dovrei fare tutti da sola, e credo impazzirei dopo 3-4!
RispondiEliminaMa vederle realizzare da diverse generazioni della stessa famiglia le rende ancora più splendide e speciali.
Bellissime!
Ammazza che bellezza!!! nonostante io sia stata quasi 11 anni con un pugliese.. non conoscevo queste "cartellate"!!!!! baci e buon lunedì!!!! :-)
RispondiEliminaciao come membro dell'associazione golosi ti contatto per segnalarti una bellissima iniziativa di beneficenza
RispondiEliminaNeroNero.it bandisce un premio di beneficenza per Chefs Sans Frontières.
Tema: la miglior ricetta a base di caffè.
per maggiori info:
http://dolci-pasticci.blogspot.com/2010/01/neroneroit-bandisce-un-premio-di.html
grazie baci e buona giornata :D
Cara sono fantastiche, una pazienza infinita per farle ma ne è valsa sicuramente la pena dalle foto sembrano squisite!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAh le mitiche cartellate pugliesi! Sono una delizia! Siete state bravissime a prepararle, io non le ho mai fatte, ma ho visto tutte le foto, e sembrano dei lavori di pizzo, proprio belle!
RispondiEliminaBaci Giovanna
Non le conoscevo, ma che delizie sono??!!!
RispondiEliminaClementina che buone!!!!!!!!!
RispondiEliminaNon le conoscevo e quindi bne approfitto e ti scopiazzo la ricetta
ps complimenti per il blog
Mamma mia che belle!!! E chissà che buone ;-9
RispondiEliminaComplimenti!
wow ma sono straordinarie!!! complimenti davvero!!!
RispondiEliminawow sono straordinarie!!! complimenti davvero!! un abbraccio!
RispondiEliminadavvero i miei più vivi complimenti per il riusltato ma sopratutto per le spiegazioni, ora non ho scuse, se prima non potevo dire di non sapere come fare ora si
RispondiEliminaIo le ho gia' provate, sono ottime, ma non le ho mai realizzate; ti ringrazio della tua spegazione passo passo, anche se non mi sembra facile. Le tue sono belle ed invitanti complimenti.
RispondiEliminama che pazienza! Complimentissimi!
RispondiEliminaLe Cartellate! Ne abbiamo sentito tanto parlare ma non le avevamo mai viste. L'abilità che ci vuole per farle è tanta. Hai fatto delle foto esplicative molto belle e precise. Chissà se riusciremo mai a farle anche noi?
RispondiEliminaNel frattempo di abbiamo linkato anche noi.
Un abbraccio
Luca&Sabrina
Mio marito è di origini di Foggia e ricordo che lo scorso anno mia suocera ci spedi un pacco per Natale, conteneva vari dolci tra cui questi.
RispondiEliminaComplimenti, mi sembrano ottimamente realizzati!
un Sorriso...
il fritto è buono sempre ma quando si preparano delle delizie come queste è subito festa una vera festa golosa!!bacioni imma
RispondiEliminaClementina i tuoi dolcetti sono bellissimi,non riuscirei mai in vita a fare quella forma,complimenti sei bravissima!!
RispondiEliminaClementina sei bravissima.......complimenti per questa ricetta....baci..
RispondiEliminaCiao Clementina!!! che piacere trovare il tuo blog.... non conoscevo questi dolcetti fritti, ma già a guardarli mi sento dipendente!!! E poi è bellissimo vedere come li hai creati, non vedo l'ora di provarli! Ci vorrà un po' di lavoro ma quando ci vuole, ci vuole!
RispondiEliminache eleganza e che bellezza.
RispondiEliminaHai ragione a dire che fatica scrivere questo post, ma ne valeva la pena. I dolcetti sono fantastici e tu sei stata molto brava a spiegare con pazienza. Io lo sarò altrettanto a rifarli? Mah!
RispondiEliminaUn abbraccio
Fantástico Clementina, nunca había visto esta receta, genial!!
RispondiEliminabesis
Eva
Uh... che buone... dalle mie parti (in provincia di Benevento) le chiamiamo SCORPELLE e si fanno a Natale e a Carnevale... insieme agli struffoli...
RispondiEliminaMamma mia che fame...
(PS: Grazie per essere passata dal mio blog... Mi è piaciuto molto anche il tuo!!!)
Miriam
Sono di San Giovanni rotondo. . Quindi diciamo che i carangi e i ravioli ai ceci ne ho mangiati a bizzeffe. Ora vivo a Cuneo . . . Ma in una voglia mamma di provare a farli e chissà che non mi vengano buone cm le originali. .
RispondiEliminaSono sicura che ti verranno benissimo, devi usare la macchina sfogliatrice però. Dedicati un pomeriggio intero e segui la ricetta passo passo e arriverai ... in pUglia!!In bocca al lupo Clementina|
RispondiEliminascusate cosa posso fare con l'impasto che mi è avanzato delle cartellate? a 200 mi sono fermata e ora mi è rimasto un pò di impasto qualcuno può darmi una ricetta per finirlo....grazie
RispondiEliminaDuecento? Mamma mia così' tante!! Potresti provare a fare dei rotolini e portarli in forno, ma è da provare!!
RispondiEliminaQuindi siete pugliesi pure voi???
RispondiEliminawow che buoneeeee!!! gnammy!
RispondiEliminaFavolosi
RispondiEliminasi
RispondiElimina