PANE AZZIMO FATTO IN CASA


Una ricetta... che si perde nei secoli e oggi tornata alla ribalta per via delle intolleranze ai lieviti. Il pane azzimo  si può fare  mescolando  farine diverse: integrale, di Kamut, di grano tenero, grano duro ecc.  Io ho utilizzato  farina di grano tenero e farina di farro integrale   e ovviamente nessun tipo di lievito. Allora perché ogni tanto non provare  a disintossicarsi con le ricette antiche?
 
INGREDIENTI:
300 gr. farina 00,
200 gr.farina  di farro integrale ,
250 ml. acqua,
50 ml.olio extravergine di oliva,
sale.
Se usate  l'olio extravergine di oliva il pane risulterà più morbido, se invece decidete di  non aggiungere olio, come da ricetta originale, dovete considerare che va aggiunta più acqua all'impasto. Il pane  azzimo con l'aggiunta dell'olio spesso viene definito pane azzimo " condito".
 Procedimento:



Pesate le farine  e setacciate la 00,


                       disponetele a fontana sulla spianatoia,



aggiungete l'acqua, un pizzico di sale,


 qualche goccia di olio extravergine di oliva.


Impastate velocemente e fate un panetto morbido ed elastico.  Fatelo  riposare per circa 2 ore.


Stendete  con un mattarello  l'impasto e tirate una sfoglia  dello spessore di  0,5 cm; adagiate il pane su della carta da forno posta all'interno di una teglia;  bucherellate il pane  con una forchetta  e infornate a 180°C per 20 minuti. A metà cottura girate il pane e completate la cottura dall'altro lato.
L'utilizzo della farina integrale non è casuale, sazia di più e   favorisce l'eliminazione di scorie.





CIME DI RAPA AL PEPERONCINO.



Le cime di rapa al peperoncino rappresentano un'esperienza culinaria audace e indimenticabile, dove la semplicità degli ingredienti si fonde con la complessità dei sapori. Originarie della tradizione culinaria del Sud Italia, queste verdure a foglia verde sono elevate a un nuovo livello di gusto grazie alla vivace aggiunta del peperoncino. L'incontro tra la dolcezza delle cime di rapa e il piccante del peperoncino crea un equilibrio perfetto, mentre l'aggiunta di olio d'oliva e aglio completa il profilo gustativo con note aromatiche e ricche. Questo piatto non solo delizia il palato con la sua combinazione unica di sapori, ma incarna anche l'autenticità e la passione della cucina mediterranea. Preparati a vivere un'esperienza culinaria indimenticabile con le cime di rapa al peperoncino: un viaggio attraverso i contrasti e le armonie della cucina italiana.

Ingredienti:
1 kg di cime di rapa,
1 cucchiaino di capperi,
3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
1 spicchio di aglio,
 il succo di 1 limone,
un pizzico di peperoncino piccanti, 
un pizzico di paprica.

Potete proporre questo piatto sia come semplice contorno, da accompagnare a carni magre o pesce, sia come primo piatto da assaporare con del pane azzimo. Dopo aver pulito e lavato accuratamente le cime di rapa, dividetele in quattro parti e lessatele in poca acqua bollente con un pizzico di sale. Una volta cotte al punto giusto, scolatele e sarete pronti per gustare questa deliziosa preparazione.


In un tegame fate imbiondire  uno spicchio di aglio con tre  cucchiai di olio extravergine di oliva; aggiungete le rape,  il succo del limone, i capperi, il peperoncino e la paprica. Mescolate bene e buon appetito!

Proprietà
Un consiglio prezioso: bevete anche il liquido di cottura delle rape, possibilmente prima dei pasti, poiché è un ottimo drenante. Le rape sono ricche di calcio, saziano facilmente e aiutano a eliminare le tossine. L'ideale sarebbe consumarle almeno due volte a settimana. Ma la caratteristica più sorprendente è che sono ricche di inulina, una sostanza che riduce la carica di batteri nocivi, facilita la digestione e riduce la formazione di gas intestinali. Tuttavia, non è consigliata per chi soffre di colite



INTOLLERANZE ALIMENTARI


Ho letto da qualche parte  che l'autunno è la stagione ideale per combattere ristagni e  adipe e per combattere gonfiori dovuti alle    intolleranze alimentari. Come gli alberi si alleggeriscono anche chi, come me, soffre di intolleranze    dovrebbe provare a disintossicarsi  dagli alimenti che difficilmente si riescono a metabolizzare.
Le prossime due settimane saranno dedicate a  ricette dietetiche,  senza latte e senza lievito  o al massimo sarà utilizzato il lievito madre che proverò "a far nascere".  Saranno utilizzate  farine   integrali e andrò alla ricerca di piatti depurativi a base di cime di rapa, broccoli, verze, catalogna, cicorie, legumi, cereali   e frutti e infusi detossinanti. Utilizzerò  per accellerare il metabolismo spezie  come  zenzero, peperoncino,  cumino, tè verde ecc. Insomma menù taglia chili e gonfiore!

TORTA DI MELE


INGREDIENTI:
200 gr. di farina OO,
60 gr. di burro, 
100 ml. di latte,
1 bustina di lievito per dolci,
2 uova,
 250 gr. di mele,
1 limone grattugiato.


Tagliate le mele a fettine mettetele  a macerare con  il succo di un  limone e un pò di zucchero;  


fate sciogliere in un tegamino il burro con  il latte e fatelo raffreddare;


separte i tuorli dagli albumi; sbattete le uova con lo zucchero  e il latte;


versate il lievito  setacciato e infine le uova  battute a neve.



Imburrate uno stampo  e spolveratelo con della farina; versateci  metà dell'impasto adagiateci le mele  e poi  l'altra metà del composto.


Infornate in forno preriscaldato a  180° per circa 40 min,  forno statico.
Il detto una mela al giorno toglie il medico di torno è valido, ma perchè? Tra le proprietà... quella di prevenire  malattie cardiovascolari, ridurre la glicemia,  favorire  la stipsi. La mela è'ottima per depurare l'organismo da sostanze tossiche. 
Provate anche la torta al cioccolato e il ciambellone americano.    


CANTUCCI DI MANDORLE DELLA MIA MAMMA



Questa ricetta regionale è  facile da realizzare  e per quanto ricorda mia madre ha più di sessant'anni. E' una ricetta preziosa...  legata ai ricordi della mia infanzia.
Questi cantucci di mandorle  troneggiano immancabilmente sulla tavola nel giorni di  festa, in particolare a Natale
Confesso però, che a casa mia si preparano  anche per il giono di S. Francesco, 4 ottobre.  


Sembra quasi che alle prime giornate  di freddo  si colga l'occasione per  riscaldare le case di profumi semplici e calori antichi  legati alla cultura contadina del mio paese. 
Le mandorle sono  frutti  che ho amato e odiato per tanti anni.
Non è sbiadito il ricordo di mandorle raccolte sotto il sole ed   esposte  per giorni ad asciugarle nelle roventi campagne pugliesi.
Sistemate poi nei sacchi,  in parte vendute al miglior offerente e in minima parte conservate per preparare dolci  nei i giorni di festa.  


INGREDIENTI:
1 kg. farina 00,
  500 gr. zucchero,
4 uova intere,
250gr. di   mandorle tostate ,
200 gr. di olio extravergine di oliva,
200 gr. di latte,
250 di uva passa,
 2 limoni grattugiati,
2 bustine di vanillina,
2 buste di lievito per dolci,
un po' di liquore per dolci.

Tostate e tritate le mandorle, mia madre nonostante la tecnologia preferisce utilizzare  un  pentolino per sminuzzarle.


mettete la farina  setacciata a fontana sulla spianatoia,
aggiungete le mandorle e il resto degli ingredienti:



  lo zucchero,


  la vanillina, il lievito setacciato, il limone grattugiato, 
l'uva passa;



le uova,  l'olio  extravergine di oliva,


 ...il latte.  



Impastate fino ad ottenere un impasto morbido. 


 Per facilitare l'operazione e per non far attaccare  l'impasto  versate un po'  di olio di oliva  sulla  spianatoia.



Formate dei rotoloni della lunghezza della teglia,
all'incirca 35 cm. di lunghezza  e larghi 4 cm. ;





sistemateli nelle teglie, unte in precedenza con l'olio, 



 e poneteli in forno preriscaldato a 180° per circa
30 min;  fateli raffreddare.


Tagliate  i rotoloni di traverso, ogni 2 cm.,
e dategli la forma dei  cantucci. 


 Riportateli in forno e fateli tostare  per circa 10 min.

Ricordo che inizialmente  mia madre dava a questo dolce la forma di ciambella. 
Questi cantucci  si accompagnano molto bene ai  rosoli fatti in casa e a del  buon passito.


CIAMBELLONE DELLA NONNA

Non amo comprare dolci, merendine o brioche, preferisco da sempre  preparare dolci in casa. La mia mamma mi ha trasmesso l'amore per la cucina, per i cibi  genuini e  meno calorici. Questa ricetta un po'  modificata nelle dosi, ho utilizzato meno burro e zucchero, l'ho presa sulla rivista  casamia cucina.
INGREDIENTI:
200 GR. FARINNA 00,
70 GR. BURRO O MEZZO BICCHIERE DI OLIO 50 GR.,
175 GR. ZUCCHERO SEMOLATO,
4UOVA,
1 TAZZINA DI LATTE DI SOIA O DI MUCCA,
1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI,
 1 BUSTINA DI VANIGLIA,
 BUCCIA GRATTUGIATA DI DUE LIMONI.


Fate ammorbidire il burro  e lavoratelo con la frusta elettrica, aggiungete lo zucchero, la buccia di due limoni e ...


... e le uova.
Amalgamate bene, aggiungete la farina setacciata...


... e il lievito disciolto  in una tazzina di latte tiepido.



Imburrate e infarinate  uno stampo per dolci a forma di ciambella versateci l'impasto  e infornate per 30 min. in forno caldo 170°- 180°. 



Fate raffreddare ...


 e ... gnam gnam!





TORTA RUSTICA CON SCAMORZA AFFUMICATA E CRESCENZA


Ingredienti:
 2 rotoli di pasta sfoglia surgelata, 
100 gr. di crescenza,
120 gr. di galbanino affumicato,
100 gr. di scamorzine affumicate,
 150 gr. di bietole, 
olio extravergine di oliva,
uno spicchio di aglio,
sale.

Scongelate la sfoglia, stendetela un po' con un mattarello  e   bucatela al fondo  con un a forchetta. Versate  le bietole, lessate e ripassate in precedenza  con  l'olio,  uno spicchio di aglio; aggiungete la mozzarella affumicata, tagliata  a  pezzettini e la  la crescenza.

 

E per finire ... coprite con le   fette di galbanino, io ho utilizzato quello affumicato.


Copritela con un altro strato di sfoglia, bucatela  in superficie con una forchetta e spennellatela con un tuorlo d'uovo sbattuto.


Mettete  in forno caldo per 25 min. a 180°.
Un consiglio mangiatene a piccole dosi, è buonissima ma supercalorica. 
Provate anche questa torta rustica!